
Autore: Lily King
Pubblicato da Fazi - Aprile 2021
Pagine: 330 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9788893259880
ASIN: B0915P3MQQ

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Casey è una giovane donna piena di debiti, frustrazioni e aspirazioni in cui probabilmente non crede fino in fondo. Lavora sodo come cameriera e per tenere a bada gli attacchi di panico, mentre con le forze residue cerca di portare a termine il suo primo romanzo, e tenta disperatamente di rimanere a galla. Solamente l’amore, nella sua accezione più vasta, può riuscire a scrivere le pagine più belle e memorabili della sua vita, può essere la sua ancora di salvezza.

Ormai ho trentun anni, e mia madre è morta.
…e voglio finire di scrivere il mio libro. La trama di Scrittori e amanti non è in realtà molto più complessa di quanto si possa intuire da queste poche frasi, il che non è necessariamente negativo. I più importanti esempi letterari, in fondo, si basano su trame semplicissime o addirittura inesistenti. Dalle madeleine al capolavoro il passo è breve, si fa per dire. Il libro di Lily King è ben scritto, scorre via forse mantenendosi troppo nella terra di mezzo, senza osare, senza dirigere il corso narrativo verso uno stile personale, indimenticabile. L’autrice riesce a trasmettere con precisione quasi fotografica la quotidianità di Casey, le sue battaglie contro lo sconforto, la nostalgia e la fatica.
La protagonista lavora come cameriera per poter ripagare i debiti fatti per studiare e per aprirsi la strada verso un futuro da scrittrice, ma proprio il lavoro rischia di incatenarla al palo di partenza e di allontanare sempre di più la prossima tappa. Il traguardo sembra diventare irraggiungibile, sembra spostarsi inesorabilmente nel luogo misterioso dove due rette parallele si incontrano. La scrittura e l’amore. L’infinito.
Amare un libro insieme a un’altra persona è un tipo particolare di piacere, di intimità.
Il ricordo della madre morta è il green screen su cui il mondo di Casey viene proiettato e in parte distorto, è nostalgia commuovente. La King comunque mantiene bassa la pressione della penna, accompagna il lettore nello sprofondamento nelle sabbie mobili, ma sino al polpaccio, subito pronta, con la mano tesa, a salvarlo.
Non è che scrivo perché penso di avere qualcosa da dire. Scrivo perché se non scrivo mi sento addirittura peggio di così.
L’epilogo mi è sembrato sbilanciato, probabilmente frettoloso. La mano tesa dell’autrice non indugia e ci trae in salvo precipitosamente. In generale Scrittori e amanti non è una macchina perfetta, ma rimane una lettura piacevole.
Approfondimento
Non posso uscire con uno che ha scritto undici pagine e mezza in tre anni. C’è rischio di contagio.
Il ritmo delle prime pagine mi è parso un po’ troppo spezzettato, periodi brevi e tanti punti che invadono le pagine senza ritegno. La scorrevolezza del testo aumenta andando avanti, e come per due persone che si incontrano per la prima volta, l’imbarazzo scema e si prende confidenza. Scrittori e amanti è un libro piacevole pur non essendo perfetto. Scrittori e amanti mi ha ricordato vagamente Kinsella, con un pizzico di drammaticità in più che, a mio avviso, perde di efficacia a causa di un finale troppo veloce, un finale dove i punti mancano del tutto e con un respiro si arriva all’epilogo.
Quando Lily King si sofferma sulla vita interiore di Casey, sulle fatiche quotidiane, sugli interminabili turni al ristorante, riesce a essere magnifica, concreta, e rivela senza pudore il proprio stile narrativo e il proprio talento. Il romanzo è stato accolto molto positivamente dalla critica e questo perché il risultato finale è buono, lascia un retrogusto dolce, fresco e dissetante, e alla King qualche peccato si può anche perdonare, soprattutto per la bravura con cui smaschera le ipocrisie e i deliri di onnipotenza tipicamente maschili.
Non so cosa ci sia stato fra di noi ma è stato forte, denso, come l’aria umida e l’odore di tutte le cose verdi pronte a fiorire.
Cristiano Dall’Asta