
Autore: Emilia Hart
Pubblicato da Fazi - Luglio 2024
Pagine: 396 - Genere: Fantasy, Narrativa, Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9791259676146
ASIN: B0D6RSXVW2

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Lucy studia all'università, ma aggredisce il suo ex ragazzo e fugge dalla sorella Jess a Comber Bay, ma non la trova. Inizia a incuriosirsi a vecchie storie del mare legate a misteriose scomparse di uomini e a un evento tragico accaduto nell'800 in cui una nave con delle detenute irlandesi affonda nella baia. Il presente e il passato hanno un filo comune e la storia di due sorelle Mary ed Eliza si lega a quella di Lucy e Jess mettendo insieme le tessere di un mistero di famiglia.

Ecco come sono i sogni. Invisibili, eppure sempre presenti. In attesa. La spaventa, il fatto che man mano li ricordi sempre di più. Quanto siano vividi, quanto siano reali. Riesce ancora ad avvertire il contatto fantasma di una chioma arruffata che le sfiora il viso, riesce ancora a sentire dei mormorii all’orecchio. […] Apre gli occhi e cerca di scacciare l’immagine.
2019. Lucy aggredisce un compagno di università, soffre di sonnambulismo e si sveglia proprio mentre lo sta soffocando. Decide di fuggire senza dare spiegazioni, senza dire che è stata vittima di quel ragazzo che si è presa gioco di lei. Le viene in mente sua sorella Jess che non vede da anni e decide di andare a Comber Bay, l’ultimo indirizzo di una cartolina che le aveva inviato. Il luogo è noto per una serie di scomparse misteriose, tutti uomini di cui si sono perse le tracce. Jess non c’è, la casa sulla scogliera è aperta e Lucy indaga, da buona giornalista quale vorrebbe diventare in futuro, sulla scomparsa della sorella.Si pensa sia temporanea visto che ci sarà a breve una sua mostra di opere d’arte, è una ragazza particolare dedita alla pittura e poco incline alle amicizie.
Le sue indagini si intrecciano con le storie degli uomini scomparsi e con il misterioso naufragio al quale è dedicata una targa nella baia. Una intera nave con prigioniere irlandesi precipita a pochi metri dalla costa senza nessun superstite. Lucy scopre che nella grotta viene trovata una bambina, i suoi sogni le fanno vedere istanti del naufragio, gli stessi sogni che sua sorella dipinge. Il legame con il passato è più forte di quello che lei crede e solo alla fine del romanzo si scoprirà la verità legata alla sua nascita, al motivo della sua pelle che diventa “squamosa”, al suo legame con la sorella.
Le sirene sono creature fantastiche che affascinano narratori di ogni epoca. L’esempio più noto è sicuramente Ariel de “La sirenetta” o quelle narrate nell’Odissea. In questo romanzo le sirene sono due ragazze irlandesi del 1800, con una madre che le ha abbandonate per tornare nel mare, un padre che vieta loro di fare i bagni, ma ignorano il divieto e si trovano perciò a scontare una pena per un delitto molto grave e vengono deportate verso Comber Bay. Le sirene sono anche due ragazze dei giorni nostri che non sanno di esserlo perché il segreto rimane tra gli sguardi dei loro genitori.
Nel romanzo la sirena diventa una donna forte che agisce per avere giustizia alle angherie degli uomini, che trova nell’acqua la sua alleata contro i mali del mondo, contro la diversità che incontra negli occhi degli altri. I temi affrontati sono moltissimi dalla diversità come ricchezza alle relazioni familiari, dall’adozione alla ricerca di sé stessi. In questo romanzo fantasia e realtà si muovono su binari paralleli con il giusto equilibrio. I piani narrativi del passato e del presente, si alternano ai sogni, ai ricordi e alle testimonianze che man mano Lucy apprende attraverso le sue ricerche. È semplice appassionarsi alla storia visto che i personaggi femminili sono ben delineati e le loro storie emozionano e vengono pian piano a galla con l’avanzare della narrazione. Le parti storiche sono quelle che ho apprezzato di più, mentre avevo già previsto il finale e il legame di Lucy e Jess già a metà volume. Nonostante questo, la lettura di Sirene è stata piacevole, ottima per le vacanze estive, si concentra poco nella parte psicologica sul finale che viene affrontato con più leggerezza del previsto. Lascia un senso di sorellanza e di forza femminile, quello che le sirene rappresentano per l’autrice.
Approfondimento
Emilia Hart è una scrittrice anglo-australiana. È nata a Sidney e ha studiato Letteratura inglese e Legge alla University of new South Wales e lavora come avvocato tra Sidney e Londra. I suoi primi racconti sono stati pubblicati in Australia e nel Regno Unito. In Italia il suo esordio letterario è stato il romanzo Weyward, pubblicato da Fazi nel 2023. Ha ottenuto un grande successo sia tra la critica che nel gradimento del pubblico. Anche in questo romanzo la storia di tre donne si intreccia tra passato e presente, tra il 1800 e i giorni nostri. Questa costante nei suoi romanzi è il suo punto di forza, la costruzione dei personaggi femminili e della loro psicologia oltre che un mistero nascosto da secoli di storia, sembra attrarre il lettore e farlo emozionare proprio come le sirene fanno con i pescatori.
Sirene prende vita da luoghi reali frequentati dall’autrice, Batemans Bay, che ne suggeriscono le suggestioni visive visto che Comber Bay dove ambienta il romanzo non esiste. I fatti storici di cui si fa riferimento richiamano un avvenimento storico del 1788 quando una flotta di undici navi britanniche piene di prigionieri approdò sulle coste del Nuovo Galles del Sud che poi diedero vita all’Australia nel 1901.
Gloria Rubino