
Autore: Emily Pigozzi
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Luglio 2021
Pagine: 194 - Genere: Narrativa rosa, Romanzo d'amore
Formato disponibile: eBook
ASIN: B0998BKXZB

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Un giorno come un altro la vita può cambiare. Si può trovare una grande ricchezza in una cosa apparentemente piccola ed insignificante, sembra che il Cielo voglia farci un regalo. È ciò che accade a Celeste, in un giorno di tanti giorni che sembrano scorrere piatti e senza un senso. Soltanto il lavoro e la famiglia la rendono davvero felice, ma chissà che non ci sia un mondo oltre quelle ore preziose che però non sembrano bastare al suo cuore desideroso di vivere.
"«Allora? Trovato qualcosa di interessante?» mi domanda Piero. Nell’aria aleggia un buon profumo di caffè appena fatto, e so che tra breve me ne offrirà una tazza.
«Molte cose, a dire il vero» affermo decisa, chiudendo di scatto la copertina consunta del libro. Senza accorgermene, d’istinto, l’ho stretto a me come se fosse un tesoro.
La parola che mi viene in mente è senza dubbio dono.”

Non riesco a smettere di pensarci, non riesco a smettere di leggerle. Le frasi, le parole, mi inseguono persino nei sogni, si ricompongono e poi si dividono in un balletto di suoni.
Celeste vive a Milano. Il contratto da ostetrica non le è stato rinnovato, e per lei è un duro colpo, per lei che è una ragazza tutta presa dal proprio lavoro, che ama in modo fortissimo. È sempre stata tra le righe, per ogni giorno una parola nuova che possa definire i momenti che scandiscono il suo vivere. Ma quando scopre un libro misterioso nella sua libreria preferita, un’ossessione incontrollabile per Dario, l’autore delle annotazioni in quelle pagine, la porta a compiere la “follia”: partire per Berlino alla ricerca di colui che la ispira al punto da destabilizzarla. Proprio a Berlino la sua esistenza sarà sconvolta da Ivan e presto scoprirà che, in alcuni casi, le parole non servono.
Tutte le parole del mondo inizia come una storia come tante, per poi svelarci risvolti inattesi. Il mondo protetto di Celeste è fatto di una routine che ha tutta l’aria di essere a tratti soffocante, seppur nel complesso dolce e confortevole. Sembra che non ci sia spazio per la creatività di Celeste, dentro una famiglia amorevole ma in cui ognuno (a parte lei) sembra uscire dagli schemi. Eppure Celeste è piena di entusiasmo: in ogni bambino che aiuta a venire alla luce vede l’inizio, ogni volta, di qualcosa, una nascita reale e allo stesso tempo simbolica che la sprona a venir fuori dal suo guscio.
Berlino, con il suo fascino, con la sua musica, con la sua arte, sarà l’approdo alla scoperta di qualcosa di più. Scoprirà la dura realtà di Ivan, vissuto lontano dall’affetto di una famiglia e schiacciato da una lacerante sofferenza. Non tutti i mondi sono ovattati, ma dopotutto sarà anche questa presa di coscienza a farla crescere, mentre il suo calore servirà a sciogliere un po’ del ghiaccio che è in lui. E Berlino è la cornice perfetta.
Berlino è la parola di oggi, perché risuona ovunque. Un suono così forte che non si può ignorare.
Approfondimento
Un grande amore per le parole traspare soprattutto dalle prime pagine di Tutte le parole del mondo, per poi pian piano lasciare spazio ad un vuoto che è in realtà ricco di sguardi, gesti e tensioni che creano nuovi significati e ragioni. Viene lasciato il posto alla naturale attrazione tra due persone così opposte, ma così complementari. Pare esserci un po’ lo stereotipo dell’antipatia iniziale tra uomo e donna e questo fa sì che la trama scorra in maniera semplice e intuitiva.
All’improvviso però qualcosa cambia in modo repentino e inaspettato e questo è uno dei punti di forza maggiori del romanzo, perché spezza la prevedibilità, insieme a una piacevolissima e commovente scrittura romantica, piena di riflessioni sulle emozioni. L’introspezione emerge come elemento dominante e tante volte struggente. C’è tanta ricchezza espressiva, soprattutto nei ricordi di Ivan. Sicuramente un inno alla vita, nonostante il nero che copre i colori.
Marta Mangiolfi