
Autore: Jennifer Weiner
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Giugno 2021
Pagine: 337 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Pandora
ISBN: 9788820071295
ASIN: B0964JLVZX

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Vivere nell’epoca della digitalizzazione significa avere accesso alle “case” di tutti, vivere le giornate degli altri, conoscere i loro amici… In qualche modo, ci permette di far parte della vita di un estraneo, confrontare la sua esistenza con la nostra, invidiarlo per ciò che si è costruito. Eppure, dietro a case sfarzose e una felicità apparente si può celare una grande menzogna, perché non sempre quello che ci viene mostrato corrisponde alla realtà.

Non sono sempre coraggiosa. Nessuno lo è. Tutti siamo stati delusi; tutti abbiamo avuto il cuore spezzato e tutti facciamo soltanto del nostro meglio.
Daphne è una ragazza con mille insicurezze nascoste sotto i filtri delle foto che pubblica su Instagram, spazio in cui al contrario cerca di mostrarsi sicura di sé, determinata e in cui finge di amare il suo corpo. Si, perché quei chili di troppo, quelli per i quali la società etichetta il suo corpo con la dicitura di “curvy” sono il motivo per il quale non si sente abbastanza, nonostante abbia un’attività soddisfacente e abbia appena chiuso un contratto importante con una stilista. I suoi demoni, costante della sua quotidianità, si fanno più oscuri il giorno in cui alla sua porta, si presenta una sua vecchia conoscenza, una compagna di liceo a cui era stata legata ma che le aveva rovinato la vita sbeffeggiandola e prendendola costantemente di mira per il suo aspetto, chiedendole di presenziare al suo matrimonio in qualità di damigella. In un primo momento Daphne sembra resistere all’influenza che Drue ha sempre avuto su di lei, ma alla fine cede e accetta, sia perché quello dell’amica sarà un matrimonio in grande, essendo lei ricca e famosa, sia perché c’è qualcosa nello sguardo e nelle parole della ragazza, una punta di disperazione e sofferenza che toccano nel profondo la protagonista, facendole provare per la prima volta una sorta di tenerezza per quella giovane così bella e così triste.
Si avvicina il grande giorno e gli ospiti del matrimonio vengono radunati tutti a Cape Cod, dove prendono il via i festeggiamenti. Gli alloggi sono splendidi, si respira un’aria di festa, tutto è organizzato nei minimi dettagli, ma qualcosa turberà quelle giornate all’apparenza perfette: la sera prima del suo matrimonio, il corpo senza vita di Drue viene rinvenuto in una vasca idromassaggio. Sarà proprio Daphne a svelare il segreto dietro alla sua morte, e a scoprire che dietro a quel fasto e a quella perfezione, si celava una persona fragile e sola, profondamente infelice.
Un’estate alla grande è una lettura leggera, scorrevole, a tratti intrigante; la vicenda narrata è la perfetta rappresentazione del “non giudicare un libro dalla copertina” perché i personaggi che si susseguono danno un’immagine di sé che alla fine non corrisponde alla loro reale natura. È questo l’espediente utilizzato per tenere il lettore incollato alle pagine mentre la matassa attorno alla morte di Drue si dipana.
Approfondimento
Il libro Un’estate alla grande, oltre a essere uno squisito compagno per il tempo libero, si porta dietro un’importante riflessione: siamo sempre più abituati a mostrarci attraverso la nostra versione migliore, trasmettiamo un’immagine “distorta” di noi stessi, senza difetti e tendiamo a nascondere tutti quei particolari che ci imbarazzano perché pensiamo essere poco appetibili per chi ci guarda, dimenticando che non sono le apparenze a renderci speciali e ben voluti, ma il modo in cui ci muoviamo nella nostra quotidianità e aiutiamo gli altri.
A questa consapevolezza ci porta la stessa protagonista, Daphne, che si presenta al lettore mentre rimugina sulla risposta a un elogio che le è stato fatto da parte di uno dei suoi followers sotto un post; pagina dopo pagina, avventura dopo avventura, quella risposta che all’inizio si stava delineando nella mia sua come un qualcosa di falso, affiora finalmente dal suo cuore, invitando chi la legge ad abbracciare ogni parte di sé, anche quelle debolezze che spesso cerchiamo di combattere.
Giusy Pitzeri