
Autore: Marc Moreno
Pubblicato da Edizioni della Goccia - Maggio 2020
Pagine: 264 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788898916825

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La vita in un quartiere di periferia di Barcellona è dura, soprattutto se hai diciannove anni, nessun lavoro e nessuna prospettiva per un futuro migliore, a parte la possibilità di guadagnare qualche soldo spacciando cocaina o collaborando con i delinquenti della zona.

Eloi, Charly e il Capito (soprannome dovuto al suo continuo intercalare) sono amici da sempre, condividono qualche canna seduti sulle panchine del parco e interminabili partite alla Play Station. La povertà li circonda ovunque nel loro quartiere di spacciatori, pensionati e disoccupati, non dà tregua alle loro famiglie sbandate e non permette a nessuno di essere sereno o di sognare una vita stabile.
E si fa contagiare dalla mancanza di cervello che regna per queste strade, fra tutti i giovani che li popolano, uno scenario che trasmette un immobilismo cronico di generazione in generazione.
Un giorno il vicino di casa di Eloi, spacciatore in fuga dai nemici, gli affida a forza uno zaino pieno di cocaina, con la richiesta di custodirlo fino al suo ritorno, pena terribili conseguenze. Eloi e gli amici naturalmente disobbediscono e usufruiscono allegramente e senza pensieri del regalo inaspettato. La vita sembra sorridere: Eloi comincia a frequentare una ragazza sexy e disponibile, che però si rivela ben presto solo interessata alla droga e finisce per tradirlo e rivelare il segreto alle persone sbagliate. Per Eloi le cose si mettono male: è ricercato dal vicino che rivuole indietro la cocaina, dagli spacciatori gitani del quartiere che non vogliono concorrenza sleale e da due poliziotti corrotti che pretendono il pagamento della tangente in cambio di silenzio e protezione. Nel frattempo, il Capito e suo padre vengono sfrattati dal loro appartamento e si ritrovano nella più cupa povertà, mentre Charly viene ingaggiato da una banda di spacciatori come picchiatore e tirapiedi e il padre di Eloi, perennemente ubriaco, picchia la moglie, l’unica in famiglia a impegnarsi per portare a casa il pane onestamente.
In un crescendo di violenza e disperazione, i tre si ritrovano come topi chiusi in trappola, senza speranza e senza via di fuga. Tradimenti di fiducia, segreti svelati, delusioni inenarrabili segnano per sempre le loro esistenze e la loro amicizia.
Se si fermasse a pensare come l’hanno martoriato, non sarebbe più in grado di camminare. Per quello va avanti e percorre per inerzia le strade, fra i pensieri negativi che ha e lo schiaffo della realtà che lo circonda, che gli racconta quanto sia complicato lasciarsi alle spalle tutto quello che ha assorbito fin da piccolo, quando suo padre lo portava giù a giocare sulle altalene mentre lui si ubriacava al bar.
Approfondimento
Lo stile frenetico di scrittura, crudo e diretto, tutto al tempo presente e molto realistico si adatta perfettamente alle vicende narrate. Per questi ragazzi la vita è da vivere sempre al presente, giorno per giorno, non si possono permettere di fare progetti a lunga scadenza. Anche la scelta dell’io narrante che non corrisponde al protagonista è originale e avvincente. La lingua originale è il catalano, infatti si avverte chiaramente che qui gli abitanti non si sentono spagnoli, non si sentono parte di un paese, ma individui diversi, messi al margine dalla vita. I personaggi sono descritti tramite le loro azioni e le loro paure, su uno sfondo di strade desolate e sporche e campi abbandonati. L’amaro finale lascia un dubbio su chi siano i “buoni” e i “cattivi”, forse semplicemente nessuno lo è, travolto dalla lotta per un briciolo di felicità e di dignità.
Elena Naldi