
Autore: Tim Winton
Pubblicato da Fazi - 2017
Pagine: 442 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le strade

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
Tom Keely è un uomo che pensa di aver perso tutto. Ex ambientalista impegnato, molto noto nel suo campo, si ritrova improvvisamente a dover fare i conti con una carriera distrutta e con un matrimonio fallito. Quando tutto sembra destinato ad andare irrimediabilmente in pezzi, sarà una parte del suo passato a bussare alla sua porta, aprendo la via a un inatteso futuro.

Come lui, quell’edificio era un prodotto degli anni Sessanta. E come lui, era uno sbaglio troppo grande per essere eliminato.
Tom Keely ha quasi cinquant’anni e una vita di successo rimasta alle sue spalle. Il suo presente si riduce a una quotidianità resa confusa dall’assunzione di alcol e di dosi massicce di psicofarmaci. Una quotidianità trascorsa tra le pareti di un appartamento, in cima a uno squallido grattacielo di Fremantle (Australia Occidentale). Nella sua vita non sembra esserci posto per la speranza o anche solo per la semplice progettazione di un qualche futuro. Tom ha deciso di escludersi dal mondo e dalle sue dinamiche. La sua disillusione nei confronti di tutto ciò che lo circonda riflette una totale assenza di fiducia rispetto alla società e a chi ne fa parte. Del tutto inutili risultano gli incoraggiamenti della madre e della sorella che con perseveranza tentano di coinvolgerlo nelle loro vite, cercando di riuscire a destarlo dal torpore quasi mortuario in cui sembra essere caduto.
All’improvviso c’è però qualcosa capace di smuoverlo: un incontro con una donna e un bambino. La prima appartiene al suo passato e fa riemergere ricordi e paure ma anche lampi d’inattesa fiducia nell’avvenire. Il secondo è un bambino introverso, dotato di un’intelligenza acuta e sorprendente. Ed è proprio l’incontro tra due diverse forme di solitudine a riaccendere l’animo di Tom, dandogli una forte scossa. Un incontro capace di rimettere tutto in discussione, dando nuova energia a un’esistenza apparentemente spenta. Ma la donna e il bambino nascondono una storia difficile e inquietante, macchiata dalla violenza e dalla malvagità. Non resta quindi che arrendersi, in questo mondo ormai contaminato e malato? O è ancora possibile lottare con coraggio per difendere ciò in cui si crede? In fondo, sembra chiederci Tim Winton, è ancora possibile continuare a sperare nel bene?
Approfondimento
La prosa di Tim Winton in Il nido è vivace e ironica, con sprazzi di tagliente sarcasmo. Una prosa che descrive un mondo lontano (geograficamente e culturalmente) dal nostro: quell’Australia su cui spesso fantastichiamo, lasciandoci trascinare da fantasie e luoghi comuni.
Per essere precisi Winton in Il nido non racconta l’Australia nella sua interezza ma un suo piccolo spicchio compreso tra Perth e Fremantle, città della costa occidentale affacciate sull’Oceano Indiano. L’autore descrive ampiamente la bellezza dei paesaggi, una bellezza senza tempo che si scontra brutalmente con la miseria delle periferie urbane. Una miseria straziante e straniante che ferisce il lettore, costringendolo a osservare una serie di scenari stridenti e ostili. Si tratta anche in questo caso di un incontro: un incontro tra dimensioni distinte che vorremmo poter separare tracciando confini invalicabili. Ma la realtà è diversa. La realtà, ci ricorda Winton, è fatta di contraddizioni e controsensi: di bellezze sconvolgenti e brutture inimmaginabili. La realtà è una somma di contrari tra cui bisogna imparare a saper scegliere. Senza avere paura delle proprie decisioni, avendo il coraggio di buttarsi e rischiare. Perché solo così potremmo dire di aver vissuto per davvero.
[amazon_link asins=’B01N1SCING,8881128268,8854503118,8881120844,8881120410,8881128306′ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’50db5164-5cf6-11e7-a596-5bfc6257a088′]