
Autore: Ellery Queen
Pubblicato da Mondadori - Settembre 2010
Pagine: 425 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura
Collana: Oscar scrittori moderni

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Un cadavere nascosto in un pupazzo di neve, un furto di gioielli su un treno sigillato, un omicidio in una caverna inaccessibile; questi sono solo alcuni dei casi che Ellery Queen risolve nella raccolta di racconti. Lo stile è quello dei dialoghi teatrali, l’atmosfera quella fumosa e affascinante della fine degli anni ‘40 negli USA: benvenuti nel mondo bizzarro e stupefacente di Ellery Queen.

Le falene assassinate è la trascrizione di 14 dei 350 radiogrammi trasmessi negli Stati Uniti tra il 1939 e il 1948 con un grandissimo successo di radioascoltatori (15 milioni).
La struttura di ogni episodio è simile: lo scrittore di gialli Ellery Queen si ritrova coinvolto per caso in un mistero che risolverà insieme alla segretaria Nikki, all’ispettore suo padre e al sergente Velie, a cui si affiancano i vari personaggi protagonisti delle storie.
A un certo punto il radiogramma si interrompe per lasciare spazio a spot pubblicitari e all’intervento del presentatore che invita il pubblico a cercare di risolvere il mistero con i dati che ha a disposizione e che sono gli stessi scoperti da Ellery Queen.
La curiosità che ormai è alle stelle viene soddisfatta dalle spiegazioni del giallista, che risolve brillantemente il mistero, utilizzando soprattutto lo spirito di osservazione, la memoria e la deduzione, sfruttando giochi di parole e assonanze, e il lettore può confrontare i propri risultati delle indagini con quelle dell’investigatore.
Approfondimento
Non pensate che Le falene assassinate sia un libro cupo, lugubre o sanguinario; tutto al contrario l’atmosfera è allegra e non mancano le battute di spirito. I personaggi fissi sono brillanti e si prendono in giro tra loro; la segretaria Nikki cerca costantemente di attirare l’attenzione di Ellery a scopi romantici, senza peraltro nessun risultato, il sergente Velie è veramente comico e Ellery e suo padre sono coinvolti nelle tipiche schermaglie padre/figlio.
La figura di Nikki potrebbe lasciare la porta aperta alle critiche femministe: spesso piange o urla istericamente, e quasi sempre viene fatta allontanare dalla scena del crimine per non farla impressionare. Io però preferisco vedere un lato ironico in queste scene, che servono a rendere più evidente l’intelligenza di alcuni commenti e domande di Nikki, e che spesso portano Ellery alla risoluzione dei casi.
Le falene assassine è molto interessante lo stile della scrittura, composta dalla trascrizione dei dialoghi con nessuna o quasi descrizione dei personaggi e dell’ambientazione.
Spesso però tra parentesi vengono descritti gli accenti regionali con cui parlano i personaggi, i rumori e gli effetti sonori (porte che sbattono, passi, interruttori accesi) e il modo in cui la scena è recitata (molto veloce e concitata, in modo dolce); tutto questo fa rivivere al lettore le sensazioni dei radioascoltatori di ottant’anni fa, in un’epoca in cui le famiglie si riunivano davanti alla radio a forma di cupola per cercare di risolvere un giallo solo ascoltando le rappresentazioni.
Ho apprezzato molto la lettura di questi radiogrammi perché mi hanno fatto ripensare ai telefilm e ai libri gialli di Ellery Queen degli anni ‘70 che ho molto amato, e in epoca attuale mi hanno ricordato le cene con delitto a cui si può assistere in molti locali, e che coinvolgono gli spettatori nel cercare la soluzione del mistero.
Consiglio la lettura di Le falene assassinate agli amanti del giallo classico e a chi cerca spunti per organizzare un a cena con delitto, magari a casa propria e vestendo i panni di Ellery Queen.
Elena Naldi
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