
Autore: Fabio Volo
Pubblicato da Mondadori - Novembre 2017
Pagine: 180 - Formato disponibile: Brossura
Collana: Arcobaleno

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Gabriele e Silvia s’incontrano in un pomeriggio di maggio: lui è appena scappato da un matrimonio, lei è andata a prendere un gelato. L’attrazione tra i due è immediata e fortissima, capace di afferrare le loro vite e trascinarle in una bolla di felicità e irrealtà. Ma fino a dove potrà spingersi un sogno?

Mi sono accorto di essere innamorato quando già c’ero dentro fino al collo. È stata una sorpresa, ero convinto che non ne sarei stato più capace.
Gabriele ha appena fatto quello che qualche volta anche noi abbiamo immaginato di poter fare: scappare via da un matrimonio quando le consuetudini e il galateo non lo permetterebbero. È un pomeriggio di maggio in cui l’aria di primavera sembra esultare per l’inverno ormai archiviato. Mentre respira quell’aria capace di amplificare le emozioni, facendolo sentire leggero, Gabriele decide di fermarsi per mangiare un gelato. Ed è allora che arriva Silvia, la ragazza che provoca in lui una subitanea vertigine. È un incontro di quelli destinati a lasciare un segno: un incontro che cambierà il corso delle cose.
Mentre i due iniziano a parlare e a ridere con incredibile disinvoltura e naturalezza, Gabriele nota la fede al dito di Silvia. Lei è già sposata. C’è già un uomo nella sua vita. Questo potrebbe essere il momento in cui fermare tutto, fare marcia indietro e impedire alla vita di percorrere una strada accidentata e pericolosa. Ma nessuno dei due ha il coraggio di farlo. Gabriele e Silvia iniziano a vedersi, a frequentarsi, ad amarsi. I momenti passati insieme riescono a portarli via dalla loro vita, regalandogli la possibilità di vivere in una bolla magica e irreale. Quando sono insieme tutto il resto rimane confinato in un angolo. Non ci sono problemi, preoccupazioni quotidiane o futili litigi. Forse, in realtà, non ci sono neanche loro. C’è infatti solo una parte del loro essere completo: la parte bella, quella che ama e sa di essere amata.
La vita vera preme per entrare e riappropriarsi di ogni aspetto della loro esistenza. Silvia fa i conti con un costante senso di colpa che le ricorda di avere un marito e un figlio. Gabriele deve convivere con una sensazione di incompletezza e frustrazione provocata dalla consapevolezza di poter condividere con Silvia solo fugaci momenti. Per la prima volta la possibilità di creare un legame stabile non genera in lui la voglia di scappare: per Silvia sarebbe pronto a mettere in discussione tutta la sua vita, senza dare niente per scontato. Con Silvia vorrebbe poter condividere l’essenzialità del quotidiano: preparare insieme la cena, guardare un film durante le vacanze di Natale, trovarsi al supermercato per fare la spesa dopo una giornata di lavoro.
Mentre la loro storia diventa più grande di quanto avessero immaginato, la bolla dentro cui hanno vissuto inizia ad apparire soffocante: non è più un angolo di evasione e felicità. Il tempo per condurre due vite parallele sembra essere terminato. È il momento di fare una scelta: o dentro o fuori. Ma cosa può succedere ad un sogno quando si prova a confinarlo dentro i limiti della vita vera? Si finisce con il soffocarlo o con il renderlo autenticamente tangibile?
Approfondimento
Quando tutto inizia racconta una storia estremamente semplice ed è forse questo il suo merito più grande. Non ci sono colpi di scena inaspettati, rivelazioni sconvolgenti o stravolgimenti epocali. È la storia di un amore ma prima ancora è la storia di due persone che decidono di fare un piccolo pezzo di strada insieme. È la storia di chi ha bisogno di prendersi una pausa dalla vita per vivere un sogno per poi scoprire che, in fondo, è proprio dalla vita normale che si è affascinati.
Gabriele e Silvia siamo un po’ tutti noi, con i nostri problemi, le nostre ansie, la nostra voglia di trovare qualcosa capace di illuminare le nostre giornate. E quando troviamo quel qualcosa vorremmo non lasciarlo andare, anche quando tenerlo acceso significa scombussolare tutto il resto. Ma alla fine arriva il momento in cui chiedersi quale tipo di felicità stiamo inseguendo: vogliamo semplicemente essere felici o desideriamo essere felici insieme? È la nostra realizzazione quella che cerchiamo o una felicità da condividere con chi amiamo?
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