
Autore: Nicolai Lilin
Pubblicato da Einaudi - Giugno 2016
Pagine: 248 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura
Collana: I coralli

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Alesa, un killer professionista che uccide sin da bambino, si ritrova in età matura a mettere pesantemente in discus-sione tutto il suo passato con la voglia di superarlo ed emanciparsi da esso, grazie alla possibilità di amare che si pro-pone all’improvviso anche ad un uomo come lui.

Alesa solleva la testa, inquadrando il sole che si sta alzando sopra la città, e fa un sorriso largo e soddisfatto. Sente le prime voci delle persone coinvolte nell’incidente. Anche se non può vedere la scena da lì, immagina con chiarezza cosa sta accadendo ora al semaforo. […] Alesa ride, l’aria allegra di un monello che ne ha combinata una davvero grossa. […] Sulla strada bloccata regna ormai il caos. […] Da qualche parte in fondo al suo corpo balla la piccola fiamma del piacere.
Alesa è un killer professionista, “l’esempio perfetto del killer ideale”, che non ha mai fallito: ormai ha perso il conto di tutti gli uomini che ha ucciso come mandante della Fratellanza, una società mafiosa russa che negli anni ‘90 si è proposta come la salvezza per i ragazzi senza un futuro della periferia di Mosca.
Un personaggio singolare e complesso, che, a estremo contraltare di tutto il sangue che ha freddamente versato, va alla ricerca dell’amore e dei sentimenti attraverso la lettura di storie d’amore dei grandi classici, innamorandosi irrimediabilmente delle eroine dei romanzi.
È ormai arrivato a un punto di rottura con la sua vita da killer, vorrebbe smetterla una volta per tutte e ritirarsi in buon ordine, ma il suo capo, Rakov, politico di spicco e influente, gli propone una sorta di “buonuscita”: un ultimo delitto in cambio della libertà di vivere la sua vita senza più nessuno da uccidere.
Gli affida l’ultimo incarico, uccidere una donna in Italia, figlia di un suo ex-socio, che a causa dei suoi sani principi di vita gli impedisce di portare a termine i suoi piani criminosi e di impossessarsi di una cospicua fetta di denaro: in contemporanea dovrà fare da Maestro al suo successore, Ivan, un ragazzo giovane che gli farà da spalla nella progettazione ed esecuzione dell’assassinio.
Spy Story Love Story è una storia triste che affida all’amore la facoltà catartica di redenzione del suo efferato protagonista, che non vede l’ora di essere salvato dalla vita che lui stesso si è scelto (seppur sotto costrizione degli eventi), ma a cui purtroppo non può far altro che soccombere: pian piano la sua lucida e spietata visuale si ottenebra, perde di definizione, e dalla realtà vista come interrotta da pochi fastidiosi puntini neri passa alle tenebre della cecità assoluta.
Approfondimento
Spy Story Love Story è un curioso mix di particolari sanguinari e agghiaccianti e momenti pseudo lirici da storia d’amore, che costituiscono quasi una boccata d’aria nella storia soffocante del protagonista, che inizia dai particolari della sua infelice infanzia e continua peggiorando con la sua evoluzione (o meglio, involuzione) da adulto, per poi muoversi verso un finale di redenzione e liberazione.
Il tentativo del protagonista e del personaggio che gli gravita attorno, Ivan, di emanciparsi dalla vita sordida e brutale in cui si sono ritrovati si dipana tra le pagine di Spy Story Love Story, intercalato da un tentativo dell’autore di analisi psicologica della coscienza di un killer (anche loro sono esseri umani…) che in alcuni passaggi diventa originale da quanto è inconsueta e lontana da un “normale” modo di pensare.
Il romanzo non è scritto con una scrittura robusta e strutturata, a tratti molto schematico e scarno: tuttavia risulta avvincente come storia perchè induce abilmente la curiosità nel lettore di sapere chi vince tra il Male e il Bene e se la moderna “principessa” (nonché presunta vittima) può compiere un miracolo d’amore.
Rosalba Romano