Viviamo nell’epoca dei contenuti in streaming e on demand, questo ha influito anche sul modo con cui tutti noi impariamo e ci formiamo. Chi non ha frequentato un corso online per motivi di lavoro, per perfezionarsi nello studio o per coltivare nuovi interessi? In questi due anni c’è stato un balzo enorme della richiesta di contenuti formativi di qualità sia da parte delle aziende che delle persone. Il webinar sta per iniziare… vi suona familiare?
Questo percorso ci ha portato a un’evoluzione: ora è possibile studiare ad alti livelli da casa grazie a insegnati qualificati, con programmi certificati e conseguire ottimi risultati personali.
Eppure non sempre il corso online è la soluzione perfetta, o l’unica da prendere in considerazione. Facciamo un passio indietro: torniamo alla carta stampata dei libri. Spesso leggere in prima persona, manuali, testi specifici o non facilita l’apprendimento e lo rende più duraturo nel tempo. Anche se viviamo in un mondo tecnologicamente avanzato il libro resta il fondamento del sapere, dalla lettura nascono molte riflessioni che restano impresse. È anche un apprendimento legato alla memorizzazione dei contenuti. Come possono essere utili i libri nell’apprendimento? In tantissimi campi! Ecco un esempio che può chiarificare e riassumere il concetto.
Imparare o perfezionare una lingua leggendo un libro
Esistono molti modi per dedicarsi a una nuova lingua anche da casa: dall’ascolto di podcast, corsi online, accesso a contenuti multimediali come film e podcast. Eppure la mia sensazione (ok, il mio amore per i libri mi farà essere di parte) è che imparare in maniera naturale leggendo i nostri amati libri nella lingua che desideriamo padroneggiare sia un ottimo metodo per progredire. Leggere è gratificante per ogni lettore, ovviamente, inoltre consente di ampliare il proprio vocabolario, di rafforzare la padronanza della struttura della frase, di imparare nuovi costrutti linguistici e passare, di fatto, ore piacevoli.
Una prima cosa utile da fare potrebbe essere individuare letture facilitate a seconda del nostro livello. Così da iniziare con un libro alla nostra portata. Esistono diversi editori che si occupano di testi tradotti ad esempio Penguin, Pearson, e Giunti qui in Italia. Sarebbe bene seguirli e sfogliare i cataloghi online per trovare delle letture adatte, per gusti e valutando la nostra capacità di comprensione del testo.
Di seguito ecco un esempio di tre testi diversi appartenenti a tre livelli: dal beginner No risk no love al livello upper intermediate con Frankestein di Mary Shelley. Naturalmente qualunque libro in lingua tu sia in grado di comprendere, anche una recente uscita, andrà benissimo.



Libro contro tecnologia?
Leggere sarà sufficiente? No, e qui torniamo alla tecnologia che può essere usata come aiuto, come complemento Ad esempio spesso la coniugazione dei verbi tedeschi risulta particolarmente ostica (ve lo dice uno che si è scontrato molte volte!) per cui non si può improvvisare e cercare di ricordare. È necessario impararla e poi riconoscerla durante la lettura per memorizzarla nel lungo periodo. Un discorso simile si può fare per i verbi irregolari in inglese. Sul web si possono trovare strumenti che sostengono in tempo reale il nostro apprendimento nella lettura. Le due cose unite insieme possono diventare davvero efficaci. Nessuna sfida dunque!
Uno altro strumento che tutti usiamo ogni giorno sono le App per smartphone, pratiche e comode perché le abbiamo sempre con noi. Esistono alcune app che con estrema facilità offrono una ricca lista di soluzioni grammaticali e permettono di tradurre vocaboli in più di una lingua. Alcune sono veramente ben fatte, offrono risorse per gli studenti e risultano essere precise e puntuali nelle definizioni. Mi è capitato di usare con soddisfazione Lingopal, ad esempio, tuttavia esistono davvero numerose possibilità negli store digitali e va rilevato che l’esperienza d’uso è senza dubbio qualcosa di personale.
Imparare o perfezionare una lingua leggendo un libro è una buona scelta, imparare qualcosa in generale leggendo lo è. Farsi aiutare dalla tecnologia può essere l’aiuto pratico al momento giusto. Quindi perché non unire le cose?