Book on Facebook… non è un semplice gioco di parole ma il primo buon proposito per il 2015 del fondatore e CEO del social in blue.
Mark Zuckerberg già sul finire del vecchio anno chiedeva agli oltre 31 milioni dei suoi follower, attraverso un post su Facebook in cui era piuttosto “reflective”, di suggerirgli nuove sfide per il 2015 per ampliare il proprio punto di vista e le proprie conoscenze. Sebbene abbia già qualche idea, non smentisce la propria natura e chiede “aiuto”, in pure stile “crowdsourcing”: un modello di business basato sulla condivisione delle conoscenze e che punta alla progettazione e realizzazione di un progetto attraverso gli strumenti offerti del web.
Al di là degli oltre 144 mila “mi piace” e delle 3.814 condivisioni, fioccano i commenti e i suggerimenti tra cui leggere la Bibbia, leggere un libro diverso ogni mese facendolo scegliere da qualcun altro, imparare a ballare, piantare una albero per ogni nuovo utente Facebook del 2015, diventare vegetariano. Ma a far sua è l’idea di dedicarsi alla lettura e al voler fare del 2015 “l’anno dei libri”, annunciandolo in uno dei suoi post : “Ho deciso di leggere un libro nuovo ogni due settimane, mi concentrerò su nuove culture, credi, storie e tecnologie”. Il re dei Facebook si impegna così a condividere il libro che sta leggendo, e a discuterne con una community tutta social of course.
Zuckerberg crea quindi la pagina facebook A Year of Books attraverso cui posterà i libri che si avvicenderanno sul suo comodino. Ma chiama anche a raccolta i booklovers, i suoi follower, i fan e tutti gli utenti per confrontarsi, commentare, discutere sulle tematiche e sulle questioni che di volta in volta i titoli che proporrà, solleveranno e a suggerire nuovi libri da leggere.
Il primo libro della community che già registra oltre 141 mila like è “La fine del potere” dello scrittore e giornalista venezuelano Moises Naim. Il politologo in questo volume pubblicato nel marzo 2013 analizza come si è evolvuta nel tempo la leadership. Un libro, come scrive Zuckerberg, “che si occupa di come il mondo sia cambiato nel tempo e come le persone stiano assumendo quel potere che nel passato era tradizionalmente nelle mani di governi, militari e altri istituzioni. Una tendenza quella di dare più potere alle persone, in cui credo profondamente …”.
Questo nuovo social club del libro scatenerà la guerra delle case editrici e degli autori per entrare nella top ten dei titoli del padre fondatore di Facebook. Intanto Amazon già ringrazia.