Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Libro 2014 e del Diritto d’Autore, patrocinata dall’ UNESCO, si prefigge di promuovere la lettura e la proprietà intellettuale attraverso il copyright. L’idea originariamente nasce in Catalogna dall’antica tradizione legata al giorno in cui si festeggia il patrono, Sant Jordi (San Giorgio) durante il quale ogni uomo dona una rosa alla sua donna e così ancora oggi i librai regalano una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. Ma è per iniziativa dello scrittore ed editore Vincent Clavel Andrés che nacque la Giornata del Libro e successivamente il re Alfonso XIII promulgò un decreto per istituire in tutta la Spagna la Giornata del Libro Spagnolo. Fu scelto proprio il 23 aprile perché tre importanti scrittori sono morti in questo giorno nel 1616: lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega.
Leggere a Colori vi invita partecipare al nostro evento culturale “Bookpower, lancia una frase” che vi impegnerá a lasciare le migliori frasi della letteratura su Facebook o su Twitter.
L’associazione La Bottega delle parole riprende questa tradizione catalana del libro e della rosa lanciando il contest #librisenzafrontiere. Per partecipare occorre comprare un libro di un autore spagnolo e postarne la foto sulla pagina face book dell’evento, le tre foto che ottengono più “like” entro il 10 maggio 2014, saranno valutate da una giuria di qualità e durante l’evento #ILibri&LeRose sarà decretato il vincitore.
Ma innumerevoli sono le iniziative che si svolgono in tutto in mondo dai flash book mob nelle principali piazze per dare voce e sostegno ai libri d’altronde “Il libro come la mente funziona solo se lo apri” ai reading fino a eventi letterari e culturali. A Roma si svolge la seconda edizione di Pagina Viaggianti promossa dall’associazione culturale LIBRA 2.0, in collaborazione con Atac e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Produzione Artistica di Roma Capitale. L’iniziativa si propone di portare la cultura e i libri nei luoghi legati alla quotidianità. Nella metropolitana di Roma, all’ingresso delle stazioni Cipro della linea A e Piramide della B sono previste delle postazioni in cui alcuni volontari esortano i passeggeri, i passanti, i pendolari e i viaggiatori a lasciare o prendere un libro. Questo bookrossing “viandante” si svolge dalle 8 alle 18 ed è previsto che i libri rimasti una volta terminata l’iniziativa, siano donati a istituti scolastici e a case famiglie. Sempre nella capitale, l’Istituto Cervantes di Roma organizza un reading di autori spagnoli e latino-americani, celebrando anche il centenario dalla nascita degli argentini Julio Cortàzar e Adolfo Bioy Casares, del cileno Nicanor Parra, del messicano Octavio Paz e dello spagnolo Joan Vinyoli. Il reading è previsto in tutte le lingue ufficiali della Spagna e c’è la possibilità di scambiarsi libri e, come da tradizione,viene donata una rosa.
Da evidenziare anche il progetto culturale “Città invisibili” nato nella rete di comuni, biblioteche, librerie, scuole del Veneto, che in occasione del 23 aprile, oltre al Flashbookmob con la possibilità di inviare il proprio video all’indirizzo mail [email protected], ha creatola campagna nazionale “Ci metto la faccia” per un selfie letterario. Dal 23 al 30 aprile recandosi nelle librerie e biblioteche che hanno aderito all’iniziative si può fare una fotografia o in alternativa fotografandosi autonomamente, in primo piano con il libro preferito, indicando anche i passi del libri o frasi che sono rimaste nel cuore e nella mente, e il tutto sarà raccolto e caricato in un portale digitale. A sostenere il libro e la lettura hanno aderito alla campagna“Città invisibili” alcuni testimonial d’eccezione: Gian Antonio Stella, Marco Paolini e Tiziano Scarpa, Lorenzo Monguzzi.
La Giornata Mondiale del Libro 2014 con tutte le sue manifestazioni ed iniziative varie non fa altro che celebrare la forza della cultura e il potere dei libri nella crescita individuale e collettiva e a porsi in difesa della creatività e del diritto d’autore. In chiusura la citazione tratta dal discorso all’Onu della studentessa e attivista pakistana Malala Yousafzai che i talebani avevano cercato di uccidere perché si batteva per i diritti civili delle donne e per il diritto all’istruzione, alla cultura: “Let us pick up our books and pens. They are our most powerful weapons”.