Sottile è la differenza tra una falsa verità ed una bugia. Quando parli cosa racconti? Tante verità di oggi che domani saranno evidenti falsità. Senza cattiveria, senza coscienza. E poi a cosa credi? Quello che sento. Quello che leggo. Alle fonti autorevoli. Anche la scienza poi smentisce. E nessuno si fida di nessuno. Promesse non mantenute le potrebbero vendere a chili. Così, tra le false verità delle nostre visioni limitate, nelle menzogne temporanee delle speranze ci staremo chissà per quanto.
Poi il ritmo forsennato, le scelte da prendere in fretta, le distrazioni, non c’è nessuno che creda per noi. Non c’è il vicino che ti porta lo zucchero che sa sempre come stai. Non ci sono più i genitori che sanno cosa vogliono veramente i figli. Non ci sono i parenti a cui manchi. Non c’è qualcuno a prenderti quando cadi, ma solo a prendere quando ci sei. Perché credere costa. credere in qualsiasi cosa. Sforzo, impegno, tempo, da togliere a se stessi: altruismo. E tutti si tiene il poco che rimane per se stessi, in questa vita magra di soddisfazioni e ricca di false consolazioni. Così ci dicono di correre per non pensare, ci dicono di lavorare e poi spendere, di guardare tutto quel che luccica, di distrarci. E che il bene non diventi amore. L’amore non diventi famiglia. Che l’amico resti davanti solo davanti a un pc. Che il bisogno di guida non diventi spiritualità. Che il lavoro non diventi passione. E che tutto questo appena menzionato sia supportato solo dai circuiti commerciali per il guadagno di qualcuno. Non ne vale più la pena ammazzarsi di fatica, dunque. Ed io qui, la bandiera bianca non l’ho portata. E non ho fatto la strada per percorrerla all’indietro. Vivo ancora per quel bacio sulla schiena di sfuggita. In quello ho sentito tutto l’amore. E mi son svegliato, senza muovermi. Ho ascoltato i passi tuoi allontanarsi. Non sapevo che poi avrei pianto, che avrei ricordato con dolore. Stai sicura son sempre qui. Con la stessa voglia di credere, di tagliare i limiti, di annegare nel tuo sguardo, di non soccombere nelle difficoltà.
Credere che ci siano giorni fatti per noi e sorrisi da vestire lentamente. E di abbracci mai pensati con le spalle aggrappate. Le mani fatte per stringerci nella vita. E vivere.