Di treni vagoni di sogni d’aria deragliati
Rassegnati come inaspettati
Partiti come persi
Scivolati ostinatamente svegli per la tua città.
Qui i ricordi ancora vivi.
Maledetti sulle ruote corrono.
Questi mattini estivi con i sorrisi spenti
Di chi dal cielo li grattava via.
Curali.
Nei bisbigli
Gli sguardi degli intenti
Da terra mai decollati.
Strappi via il me distratto dal petto
Prego per non arrivare a salvarti con il mio amore.
Abbandonati i destini sui binari morti
Passiamo le dita su cicatrici che non si ritirano più.
Nascosti dagli angoli oscuri della vita.
Ora che…poi che…
Maledetti corriamo confusi
Sulle ruote corriamo per non pensare,
Per non accorgerci
Un po’ alla volta
Di finire.
