Autore: Elvira Serra
Pubblicato da Rizzoli - Settembre 2016
Pagine: 286 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Scala italiani
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Elias è solo un ragazzo, ma un incidente terribile, in cui è colpevole di aver investito una donna, e i sensi di colpa prenderanno il sopravvento sulla sua vita. A distanza di due anni riuscirà a ricominciare grazie alla sua forza interiore.
Se non mi muovo non può cambiare nulla. […] Se non mi muovo mi passa.
All’inizio de Il vento non lo puoi fermare Elias si presenta come un ragazzo assente, lontano dalla vita. Il calcetto, il coro polifonico, il mare e l’università sembrano un lontano ricordo. L’unico suo pensiero è quello di starsene chiuso in casa da solo ed aspettare. Aspetta che i sensi di colpa si plachino, leggendo i classici americani e passando le giornate disteso a letto. Quei sensi di colpa, di cui si avvolge per sopportare di aver ucciso una donna che attraversava la strada, deve superarli da solo senza che nessuno possa aiutarlo: ci provano i suoi genitori con i quali fino a poco prima aveva un bel rapporto; ci prova Violetta, la sua migliore amica, portandogli un cd di musica classica, una passione comune.
Dall’ascolto di quella musica piano piano qualcosa si muove e dopo due anni riesce finalmente a uscire dal suo torpore. Dopo due anni arriva anche la sentenza, ma Elias si sentirà sulle spalle quel fardello anche se non colpevole. Ad un certo punto sente di dover cambiare e non lasciarsi trasportare dagli eventi e decide di farlo lontano da casa, dove il suo nome non è associato a quello sulla cronaca locale. Con l’aiuto dello zio, simili entrambi con un segreto nelle loro vite e un passato di solitudine, a poco a poco riprende in mano la sua vita e riesce ad affrontare la quotidianità. Sembra facile adesso prendere un pullman, andare a lavoro, aiutare gli altri e credere in se stesso.
È solo reagendo al dolore che riesce a capire quelle che sono le cose importanti: Violetta, soprattutto. Anche lei fa delle scelte radicali, decide di assecondare la sua passione per la chitarra classica per essere felice. Entrambi si accorgeranno presto che le cose non “avvengono”, ma “vengono” , come scritto nel libro di filosofia, e la differenza sta nel nostro modo di affrontarle.
Il vento non si può fermare è un libro che riesce a trasmettere i pensieri dei protagonisti in modo naturale, si respirano con loro le ansie e i dubbi. È un romanzo in cui i protagonisti non sanno ancora chi sono e come affrontare i loro problemi ed entrambi si trovano a trovare dentro di loro la positività nei perodi difficili delle loro vite. È la frase che scrive Violetta ad Elias il messaggio significativo del libro: “Smettere di respirare, finché siamo vivi, non è possibile. Pure se vorremmo”. Violetta cerca la sua strada con tenacia, quella della musica, cercando di dare la stessa forza d’animo ad Elias. Ci vuole tempo, ma quando riesce a capirlo, anche lui sa quale sia la cosa giusta da fare e sceglie di vivere perché dentro di lui il vento soffia ancora.
Approfondimento
Il vento non lo puoi fermare ripercorre le strade di Cagliari e chi come me non ha mai conosciuto la città, è curioso di andare a cercare (come ho fatto io) i nomi e le viste sul mare che vengono descritte in modo così vivo. Si percepisce l’amore di Elvira Serra per la sua terra e i riferimenti a Grazia Deledda, a partire dal nome del protagonista non sono casuali. Lo stesso amore che nutre anche Elias che non riesce a viverne lontano così a lungo. È proprio il viaggio e il distaccamento dalla Sardegna a riportarlo a casa e a fargli trovare una nuova forza interiore. La stessa forza che il libro cerca di esercitare nel lettore, lasciandogli capire che vivere è la cosa più facile da fare.
Gloria Rubino