
Autore: Giulio Perrone
Pubblicato da HarperCollins Italia - Febbraio 2019
Pagine: 280 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook

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Tommaso Leoni, quarantenne psicoterapeuta, è in mezzo alla strada. Una valigia fatta alla bell’e meglio, l’immancabile abbonamento per la Roma in tasca e nient’altro e non avrebbe mai pensato di trovarsi improvvisamente senza moglie, casa e lavoro. Sbattuto fuori casa dalla moglie, solo, costretto a tornare ad abitare a casa della madre, in un quartiere popolare, inseguito dai creditori, Tommaso prova a reinventarsi in un saliscendi di equivoci, opportunità mancate e idee geniali non coltivate, fino all’ultima incredibile idea.

L’amore finché resta racconta la storia di un uomo, Tommaso. Un uomo che ha avuto tutto dalla vita: una buona posizione nell’upper class romana ereditata dal facoltoso suocero, una moglie bella e aristocratica, un figlio che frequenta solo scuole esclusive; insomma uno che può permettersi di lavorare per hobby, senza troppi problemi per sbarcare il lunario. Certo il suo non è un matrimonio d’amore, ma piuttosto di convenienza: lui voleva una moglie agiata, senza troppe richieste e disposta a chiudere tutti e due gli occhi sul suo comportamento libertino e Lucrezia, sua moglie, voleva un marito di bassa estrazione sociale per destabilizzare suo padre.
L’amore è un lusso che non sempre ci si può permettere. Può bastare anche una parvenza di sentimento da riaccendere al momento giusto.
Ma d’improvviso questo equilibro si rompe, e non perché Lucrezia abbia scoperto una delle ennesime scappatelle del marito, ma perché lei, l’integerrima figlia del notaio Almonti, ha un amante. Così Tommaso d’improvviso si ritrova senza più nulla, precipitato indietro nel tempo, a dormire a casa di mamma Iole nel suo lettino da adolescente. E soprattutto si trova a dover fare i conti con la quotidianità di un povero Cristo che deve trovare il modo di far quadrare i conti, di trovarsi un lavoro per mantenere il figlio e aiutare l’anziana madre di cui, in tutti gli anni di matrimonio, si era completamente disinteressato. Ma soprattutto si trova a dover fare i conti con l’amore, vero, inventato, da inventare, l’amore che non ha regole, l’amore da scoprire di nuovo perché lui in realtà l’amore non lo conosce affatto.
Tommaso è il prototipo dell’uomo moderno, che crede di sapere tutto dell’amore e delle donne, ma in realtà sa poco persino di se stesso. È un uomo molto vulnerabile, pieno di paure, di sentimenti non risolti, di timori non superati, prigioniero di un passato che ancora lo tiene legato a una dimensione che cerca di dimenticare e intrappolato in una realtà che, per quanto perfetta, lo soffoca e lo trasforma in qualcuno che non è. Con il suo decalogo, con le sue regole pret a porter, Tommaso parla d’amore senza mai capirne il significato, senza conoscerlo davvero; l’amore che lui conosce, cristallizzato nel matrimonio con Lucrezia, è solo una finzione, che non riesce a lasciare nulla di impresso nel suo cuore. Tommaso ha pura dei cambiamenti, ha paura di barattare la sua vita da vetrina per qualcosa di vero e autentico, di qualcosa per cui valga la pena rischiare la comodità di una vita in poltrona per mettersi in cammino verso nuove strade.
L’amore finché resta è, paradossalmente, un romanzo di formazione, è un percorso di conoscenza, di scoperta, insieme a Tommaso, perché non c’è una età entro la quale diventiamo adulti, ma lo diventiamo davvero quando buttiamo via manuali e regole e decidiamo di fidarci e di affidarci ai sentimenti, di costruire la nostra vita su un altro livello, di barattare la stabilità per la felicità.
Approfondimento
Giulio Perrone ha una prosa fluida, concreta, moderna, senza troppo fronzoli, va dritto al sodo e mette il lettore davanti alla propria vita, impone una riflessione e restituisce uno spaccato impietoso della società di oggi, n cui i sentimenti fanno fatica a emergere e le responsabilità accantonate dinanzi alle apparenze. Essere genitori, costruire una famiglia, vivere un rapporto di coppia comporta delle responsabilità e delle scelte che non tutti sono in grado di assolvere, ma c’è un elemento in grado di fare da malta e tenere insieme tutti i pezzi, ed è l’amore, quello che resta nonostante tutto, quello che spariglia le carte e irride le regole, quello che arriva con la fatica e con la quotidianità, quello che si costruisce e che impone delle scelte, quello che smaschera le apparenze e va dritto al sodo.
Per un attimo vorrei avere di nuovo un pallone e la noiosa sensazione del battimuro. Sarebbe tutto più semplice. Tutto ancora da fare. Magari senza troppi errori.
Romina Celani