Autore: Fabrizio Raccis
Pubblicato da Eretica Edizioni - Gennaio 2017
Pagine: 94 - Genere: Horror, Noir, Racconti
Formato disponibile: Brossura
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Nove storie cupe ambientate a Cagliari nel quartiere antico di Castello, dove Raccis ci fa percorrere strette viuzze, tra quelle mura che sanno di tufo ingiallito e nascondono strani misteri. Poeti psicopatici che in nome della “vera poesia” compiono sadici omicidi, Gatti neri, corvi famelici che si accaniscono sui passanti del quartiere, vendette familiari che fanno rabbrividire, ma non solo, storie noir che richiamano a film degli anni ottanta, e anche un grande omaggio ad un colosso della letteratura americana come Edgar Allan Poe.
Il libro Racconti del Mistero e del Grottesco si presenta come una leggera plaquette, ma in realtà è molto più corposo di un opuscolo, una pubblicazione ben curata dai tipi di Eretica Edizioni che hanno confezionato il tutto con un’eleganza e una moderazione grafica abbastanza controcorrente rispetto alle copertine che vediamo oggi, basta fare un giro nella sezione della narrativa horror di qualsiasi medio editore, fatta di colori stravaganti e un’esplosione di immagini che certe volte fanno più rabbrividire del contenuto del libro stesso. In copertina è messo in evidenza un “corvo”, animale richiamato proprio nel primo racconto dal titolo “Gli occhi del corvo”. Il libro è introdotto dallo stesso Fabrizio Raccis, con una dedica speciale “A te lettore” che ricorda molto le introduzioni che spesso lasciava il maestro Stephen King nei suoi romanzi, si sarà dunque ispirato?
Fabrizio Raccis nasce a Cagliari nel 1983, a questo punto possiamo capire bene la sua tendenza nostalgica nell’ambientare gran parte dei racconti tra gli anni ottanta e novanta, con citazioni ricercate per ogni racconto come quella dal film “Nightmare” di Wes Craven 1984, che vengono alternate a quelle dei grandi autori “Maledetti” come Baudelaire, Lovecraft e Poe con citazione finale di David Foster Wallace.
Dunque ad ogni racconto veniamo introdotti alle letture preferite di questo giovane autore sardo che mescola il gotico americano a qualcosa di moderno, capace di trasportare il lettore in atmosfere morbide ma sempre dirette;
“Sdraiato con il viso rivolto verso cielo, gli occhi sbiaditi, ancora spalancati che guardavano ben oltre la piazza di quella chiesetta sconsacrata, ben oltre il crocifisso annerito dal sole, in quello storico quartiere così serio e tenebroso come la storia che mi accingo a raccontarvi.
Erano gli occhi di un povero clochard, in principio chiari come un foglio di cielo, adesso stinti e privi di vita. Il corpo era completamente carbonizzato, le mascelle così evidenti erano divaricate e dall’interno sporgeva un fazzoletto annerito. Restava da capire se il fuoco fosse stata la terrificante causa di morte, o se le fosse stato appiccato post morten per cancellare ogni minima prova sui vestiti e sulla pelle. La cosa più impressionante erano gli occhi, che quasi certamente avevano visto il proprio aguzzino, o forse, semplicemente, avevano visto troppo e dovevano essere chiusi per sempre.”
Dal racconto “Delitto & Castigo” pag. 39
In questa breve citazione emerge una certa finezza nel raccontare queste storie da brividi, storie che mi hanno colpita per l’accuratezza dei dettagli e la lentezza ricercata della descrizione, che non appesantisce mai la lettura anzi, la rende fluida e credibile. Mi sono ritrovata spesso a leggere libri con parti descrittive che assomigliano ad una lista della spesa, mentre qui Raccis riesce a prendere per mano il lettore con dolcezza e soltanto al momento più opportuno è capace di torcere le budella come sapeva fare bene Edgar Allan Poe, maestro riconosciuto e ripetutamente omaggiato in almeno tre dei racconti della raccolta.
In questo racconto appena citato sopra “Delitto & Castigo” ho trovato una frase che mi ha fatto molto ridere, ma che mi ha dato una chiara idea del personaggio principale, un consulente investigativo con problemi di alcolismo che cerca di risolvere un terrificante delitto nel suo quartiere. Ad un certo punto della storia proprio davanti all’assassino, pistola alla mano, esclama: “Su, coraggio, fatti ammazzare…” Una citazione cinematografica che solo i nati prima del duemila potranno capire e apprezzare, coloro che hanno passato un’infanzia difficile a causa dei film che eravamo obbligati a guardare con i nostri amati genitori(ovviamente sono ironica) sto proprio parlando di uno dei primi film di Clint Eastwood del 1983, dove interpreta il quarto film della saga dell’ispettore Callaghan, una chicca che in pochi apprezzeranno.
Non aspettatevi da questa raccolta frattaglie e sangue come se piovesse, teste mozzate o corpi in decomposizione, ma troverete molti scheletri nell’armadio e signori dall’apparenza distinti ed eleganti che nascondono sotto la loro maschera, dei mostri terrificanti.
Quello di Raccis nonostante la rivisitazione di vecchi classici del cinema e della letteratura è un universo horror-poetico, passatemi il termine, un qualcosa di nuovo che arricchisce la narrativa italiana, capace di districarsi in tematiche che oggi sono trite e ritrite. Raccis rispolvera i grandi del passato per riproporli alle nuove generazioni in chiave moderna, e questo amici non ha prezzo.
Approfondimento
Nel libro Racconti del Mistero e del Grottesco non si parla solo di creature grottesche o paranormali, ma si affronta una tematica sensibile come il suicidio giovanile nel racconto “Icaro Grunge”, e anche la violenza sugli animali narrata nel racconto “Jasminum” dove un anziano signore si troverà alle prese contro due bulli che vogliono fare del male ad un povero cane randagio. Il libro ha partecipato al concorso nazionale Holmes Award 2018 dell’accademia degli artisti, e nonostante sia stato snobbato dalla critica, ha riscosso un discreto successo a livello locale in Sardegna partecipando a due importanti eventi letterari come il Festival Emilio Lussu(Cagliari) e il primo festival letterario Sas Puntas (Sassari).
Fabrizio Raccis autore di questa raccolta di racconti, ha esordito nel lontano duemilacinque con una raccolta poetica dal titolo “La Farfalla e altre poesie”, da allora continua a pubblicare libri alternando la poesia e la narrativa, riscuotendo diversi consensi nel web e nei social network come facebook. Nei principali negozi online sono tanti i commenti positivi verso le sue tematiche e la sua scrittura, inoltre ha vinto diversi premi letterari e alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati in antologie curate da Letteraturahorror.it e da Sensoinverso Edizioni.
Claudia Lamantica