Autore: Angela L.
Pubblicato da Rizzoli - Febbraio 2010
Pagine: 207 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Saggi
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
🎬 La video recensione su Youtube
La storia vera di Angela, allontanata dalla sua famiglia a 7 anni dagli assistenti sociali a causa di un’accusa di pedofilia nei confronti del padre, in seguito rivelatasi infondata. Dalla vicenda è anche stata tratta una fiction mandata in onda da Mediaset a fine marzo: L’amore strappato.
Angela è una bambina tranquilla, vive in un comune della provincia di Milano insieme ai genitori e al fratello maggiore; sono una famiglia amorevole e unita, fino a quando una cugina di 14 anni accusa il padre di Angela di molestie sessuali su di lei e su Angela.
In seguito a numerose indagini e colloqui psicologici, gli assistenti sociali e gli psicologi si convincono della fondatezza delle accuse, e nel novembre 1995 prelevano Angela dalla scuola elementare che sta frequentando e la trasferiscono senza spiegazioni in un centro di affido famigliare. Da questo momento Angela non avrà più contatti con la sua famiglia per dieci anni e sarà sempre tenuta all’oscuro delle vicende giudiziarie e delle lotte dei suoi genitori per poterla riabbracciare.
La psicologa riesce aa ottenere con l’inganno e false promesse (“se rispondi sì, ti rifacciamo vedere i tuoi genitori”) una confessione in cui Angela conferma le molestie; il padre viene quindi incarcerato e condannato in primo grado, mentre la madre non può comunque vedere Angela perché continua a difendere il marito. Anche il fratello Francesco di 13 anni si schiera a favore del padre, ma le sue dichiarazioni non verranno mai prese in considerazione.
La vita di Angela cambia drasticamente: nei due centri in cui trascorre tanti anni non riceve attenzioni né amore, vive senza capire perché i suoi genitori non la cercano e il suo carattere si indurisce; a scuola diventa una ribelle, combina guai, tenta di fuggire dall’orfanotrofio.
Un incendio rivoluzionario avvampava in me. I miei diari in quel periodo si coprirono di scritte disperate, quasi luttuose.
Nel frattempo il padre viene finalmente assolto perché viene provato che i fatti non sono mai accaduti, ma il meccanismo della giustizia minorile non riesce ad essere fermato, Angela viene adottata da una famiglia e trascorre i difficili anni dell’adolescenza tra ribellioni e bocciature, la sua nuova famiglia non riuscirà a darle quell’amore che lei cerca disperatamente.
Ogni particolare mi irritava. In me cresceva la rabbia; il sentimento indignato di essere la vittima di un’ingiustizia senza fine montò a dismisura.
I veri genitori di Angela non si sono mai arresi, hanno coinvolto programmi televisivi e testate giornalistiche, e finalmente nell’estate 2005 riescono a scoprire un indizio e a rintracciare la figlia: dopo alcuni mesi riusciranno a spiegarle tutto quello che è successo e finalmente a riabbracciarla e a riunire la famiglia.
Approfondimento
La storia viene raccontata in prima persona da Angela, quindi si viene coinvolti fin da subito nei racconti dei terribili giorni vissuti in orfanotrofio, e si riesce a capire bene come una bambina buona e tranquilla possa diventare ribelle e insofferente a causa delle privazioni affettive e della mancanza di spiegazioni e comunicazioni con gli adulti di riferimento.
È una storia dura e dolorosa, a tratti sembra impossibile che sia accaduto tutto veramente solo pochi anni fa; si percepisce tutta l’urgenza e la necessità di Angela nel narrare la sua vita sfortunata, che ha comunque saputo riprendere in mano.
Oggi Angela ha 29 anni, è sposata e ha un figlio e sta cercando di ritrovare la serenità, ma la sua storia deve essere raccontata, e soprattutto deve essere letta, perché episodi del genere possano non accadere più e gli operatori sociali capiscano come tutelare veramente i minori senza essere accecati dalla burocrazia e dai meccanismi automatici della cosiddetta “giustizia”.
Elena Naldi