Autore: J. K. Rowling
Pubblicato da Salani - Dicembre 2018
Pagine: 320 - Genere: Non fiction
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Fuori collana
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Questo libro è la sceneggiatura integrale di Animali Fantastici. I Crimini di Grindelwald, il secondo di una serie di cinque film, con l’attore premio Oscar Eddie Redmayne nei panni del Magizoologo Newt Scamander.
Per un lettore abituato ad affidarsi alle descrizioni dei personaggi, dei luoghi, dei paesaggi per “sentire” e capire la storia di un romanzo, è difficile provare le stesse sensazioni leggendo una sceneggiatura; per un lettore abituato poi alle meravigliose e dettagliate descrizioni della Rowling, leggere la sola trasposizione dei dialoghi con qualche accenno ai luoghi, richiede un grande sforzo di immaginazione e soprattutto grande fiducia nella scrittrice; ma J.K. Rowling, che ha collaborato alla stesura di Animali Fantastici. I Crimini di Grindelwald, non delude mai: tutti i suoi libri, tutte le sue storie sono magistralmente collegate tra loro.
È il caso di Animali Fantastici. I Crimini di Grindelwal: il lettore “potteriano” è curioso di conoscere il prequel delle storie raccontate in “Harry Potter”, soprattutto il lettore adulto che vede come protagonisti della nuova saga degli adulti e non più i soliti adolescenti, e in qualche modo si sente quasi più motivato a procedere con la lettura. È facile parlare di magia ai bambini, è giustificato, l’adulto invece si sente un po’ fuori luogo…quando però tra i protagonisti del film ci sono Jude Law e Johnny Depp la storia prende tutta un’altra piega.
Se la sceneggiatura di Animali Fantastici. I Crimini di Grindelwald viene letta dopo aver visto il film, il lettore ben riesce a crearsi degli scenari: gli passa davanti agli occhi ciò che ha già visto nel grande schermo; in più, si aggiungono i dettagli (Tina Goldstein, Auror, più elegante e sicura di sé che a New York), i nomi che magari a una prima visione non sono stati perfettamente chiari, perché la Rowling è così, riempie le sue storie di infiniti dettagli che concorrono poi a chiudere un cerchio in maniera praticamente perfetta, senza lasciare nulla al caso.
Il protagonista è Newt Scamander: il potteriano già lo conosce, innanzitutto perché protagonista del primo libro/sceneggiatura di cui questa storia è il seguito, ma soprattutto perché è lo scrittore di “animali fantastici e dove trovarli”, opera citata più volte nei romanzi di Harry Potter. Il potteriano inoltre incontra un giovane Silente e ottiene qualche informazione in più sul suo rapporto con Grindelwald, il potentissimo mago oscuro citato anche lui nella saga del giovane maghetto.
Silente, insegnante (non ancora preside) di Howgarts, richiede l’aiuto di Newt per trovare Credence, un obscursus cresciuto senza amore e per questo un potenziale mago oscuro: “o è in pericolo o è un pericolo per gli altri” e Silente vuole salvarlo dalle grinfie di Grindelwald, evaso dalla prigione di Azkaban e in cerca di seguaci. Newt con il suo amore disarmante per tutte le creature magiche, con la sua pazienza nel curarle e con il suo senso di giustizia è la persona adatta ad aiutare chi ha bisogno.
Tu non hai sete di potere. O di popolarità. Tu ti chiedi solo se una cosa è giusta. Di per sé. E, se lo è, la fai, a qualunque costo.
Nel suo disegno circolare, la Rowling ci fa incontrare Nicolas Fleming della pietra filosofale di Harry Potter, Nagini, il serpente di Voldemort, gli Auror del ministero della magia che combattono le arti oscure, esattamente come nei suoi precedenti romanzi, antenati della famiglia purosangue dei Lastrange; è come se riuscisse a far combaciare tutti i tasselli di un puzzle che il lettore pensava già completo e invece diventa sempre più grande man mano che si procede nella storia.
THESEUS: Quasi ci siamo. E’ arrivato il momento. In cui tutti devono decidere da che parte stare. Perfino tu.
NEWT: Non mi voglio schierare
……….
NEWT si avvicina goffamente a THESEUS, che è sconvolto dal dolore.NEWT esita, non riesce a trovare parole di conforto. Poi, per la prima volta nella sua vita, stringe suo fratello fra le braccia.
THESEUS lo abbraccia a sua volta.
NEWT: Ho scelto da che parte stare
Si parla sempre di trasposizione di uno scritto sul grande schermo, nel caso di Animali Fantastici. I Crimini di Grindelwald è il contrario: un film con grande potenziale è trasferito sulla carta….si perde un po’ di immaginazione, ma non la magia che ti vuole raccontare. Impossibile prescindere l’uno dall’altro, una volta letta, una sceneggiatura merita di essere vista, e una volta vista, leggerla risulta un esperimento molto interessante.
Amelia Sara Macca
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