
Autore: Stéphane Carlier
Pubblicato da Einaudi - Maggio 2023
Pagine: 168 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Supercoralli
ISBN: 9788806259280
ASIN: B0C5Z24D92

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Clara lavora nel piccolo salone Cindy Coiffur, in una traversa del centro di Chalon-sur-Saone. Le giornate di Clara sono scandite da colpi di spazzola e giri di phon. Un giorno, un uomo misterioso entra nel salone e dimentica un libro sul carrello. Clara non ci pensa due volte; prende quel tascabile e lo porta a casa. Lo conserverà nella sua biblioteca per cinque mesi, prima di leggerlo.

Nolwenn ha trovato il suo posto da Cindy Coiffure; al punto che, forse più di chiunque altro, ha l’aria di sentirsi a casa. Come se con il tempo si fosse creata una sorta di simbiosi tra questo posticino semplice, modesto, e questa giovane donna che gli somiglia.
Clara è in attesa di un evento che cambi la sua vita; ma lei ancora non lo sa. Il suo fidanzato, JB è l’uomo perfetto: somiglia all’affascinante protagonista maschile del cartone animato Rapunzel. JB piace ai genitori di Clara, piace alle sue colleghe del salone ed è l’eroe di tutti i bambini del mondo, perché fa il pompiere.
Quando si sono conosciuti anche Clara ne è rimasta affascinata, ma adesso avverte che il loro rapporto è cambiato, forse è lei a essere cambiata? Una cosa è certa: col passare del tempo, ha capito di non desiderarlo più come una volta. Nonostante ciò, le sue giornate si susseguono tutte uguali, tra lavoro e casa. Ogni tanto nel salone, entrano delle clienti davvero singolari, che la fanno sorridere e anche un po’ commuovere. Finché un giorno arriva uno sconosciuto. Incuriosita dalla novità, Clara inizia a fantasticare su di lui; si lascerebbe cingere tra le sue braccia, e toccare dalle sue bellissime mani. Quando l’uomo misterioso lascia il salone, in Clara è già nato il desiderio di rivederlo. Mentre riflette su questa ipotesi assurda si accorge di un oggetto sul carrello: un libro. Deve averlo dimenticato lui, il cliente misterioso, ma come restituirlo? E poi, perché dovrebbe farlo? Potrebbe essere la scusa per un altro incontro. Il libro è di un certo Marcel Proust e si intitola Dalla parte di Swann. Quel giorno, Clara decide di nascondere il libro nella borsa e di portarlo con sé. Tornata a casa, posa il tascabile nella libreria, e non dice nulla a JB. Rimarrà lì per cinque mesi. Nel momento in cui Clara decide di sfogliarlo, la sua vita inizia a cambiare, pagina dopo pagina. Si lascia avvolgere dalla scrittura di quello strano autore che parla lungamente del tempo che il protagonista trascorre a letto, in giardino, con la sua famiglia. Vorrebbe raccontare di quella storia ai colleghi e persino alle clienti, ma nessuno sembra comprenderla. Giorno dopo giorno, le giornate di Clara si trasformano. Riuscirà a realizzare i suoi sogni?
Questo libro richiede un tale impegno, crea una relazione così forte ed esclusiva con il lettore da indurlo facilmente e credere che chi lo circonda faccia parte di una cospirazione ordita per rovinargli il piacere.
Clara legge Proust è un libro che stimola l’immaginazione e le sensazioni, si legge tutto d’un fiato, con facilità, una scrittura che non ci fa inciampare. Ciascuno di noi, aprendo un libro e mentre ne sfogliamo le pagine, vive una sorta di magia. Camminiamo accanto ai personaggi, quasi ci sembra di conoscerli mentre ci lasciamo cullare dalla voce dell’autrice. In questa storia leggera e godibile, attraverso gli occhi e le parole di Clara, leggiamo, dunque, due volte.
Approfondimento
Il personaggio di Clara risulta così delicato, impalpabile, e proprio questa caratteristica voluta dall’autrice ci trasporta nel suo quotidiano. Il lettore inizia a fare il tifo per lei, segue i suoi cambiamenti. Persino la voce inizia a cambiare. All’interno di questa piacevole storia è possibile apprezzare il dualismo vissuto dalla protagonista. Ciò che l’essere umano desidera, a volte, è molto lontano dal reale bisogno; così, quando accadano degli avvenimenti importanti, solo allora siamo in grado di riconoscere ciò che è giusto. Il tramite potrebbe essere un libro, come per Clara, oppure un evento terribile o qualcosa di estremamente piacevole. Ho molto apprezzato il fatto che l’autrice abbia introdotto, a mano a mano, i vari personaggi del romanzo, in punta di piedi. Habib è la proprietaria del salone, sempre attenta alle clienti e innamorata di Chirac; Patrick, il collega che lavora solo il sabato e durante le feste e ha un figlio che vede meno di quanto vorrebbe a causa della ex moglie. L’apatica Nolwenn.
Divertenti gli scambi di battute tra coloro che lavorano nel salone e le clienti. Queste diventano delle persone di famiglia, si raccontano e rendono partecipi delle proprie sventure sia Clara che gli altri dipendenti. Un romanzo accogliente, che ci fa sognare. Consigliato, per chi desidera immergersi in una storia che tocca il cuore, e che fa sorridere di gioia.
Allungando la mano per prendere il telefono, e anche dopo aver disattivato la sveglia, si dice che è davvero assurdo che, al di là del genio letterario, non si menzioni mai il fatto che Proust era un amante assolutamente eccezionale.
Manuela Fucci