
Autore: Elizabeth von Arnim
Pubblicato da Bollati Boringhieri - Giugno 2018
Pagine: 313 - Genere: Classici
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Varianti

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I Bott sono una famiglia grande, agiata e molto influente nella cittadina accanto a Londra in cui vivono tutti; la società britannica degli anni ’20 però non lascia scampo ai peccatori e non perdona l’adulterio di una componente della famiglia, a meno che non si salvino le apparenze e ognuno faccia finta di non sapere nulla.

Colpa d’amore inizia presentandoci Milly, 45 anni, dolce e carina, a quell’epoca considerata di mezz’età, rimane vedova, e già la famiglia composta da numerosi cognate e cognati si prepara a consolarla, accoglierla e coccolarla, quando il testamento rivela che il marito le ha lasciato solo una cifra simbolica e al contrario ha donato il suo ingente patrimonio a un ente benefico.
La frase conclusiva del testamento “Mia moglie sa il perché” scatena nei parenti le più vivide fantasie: evidentemente Milly aveva un amante e il marito si è vendicato. Da qui parte una vicenda imperniata sugli equivoci, sulle incomprensioni e sul non detto, in cui la regola principale è salvare le apparenze e il prestigio della famiglia di fronte al paese, ai conoscenti e soprattutto davanti alla servitù.
I bitorzoli delle mogli finivano nel loro carattere, pensavano i turbati Bott le cui mogli erano secche e da qualche tempo arrabbiate con loro. Ma erano turbati solo in segreto. Esteriormente, ognuno di loro era un marito pago e amorevole. Come richiedevano le apparenze.
Milly, ingenua e inguaribilmente ottimista, si allontana dai Bott per riallacciare i rapporti con una sorella perduta e con l’amante che non sa ancora nulla, ma le sue rosee previsioni vengono amaramente deluse: la sorella la abbandona sconvolta dalla bassa moralità di un’adultera, e l’amante Arthur le rivela di essere innamorato di un’altra.
Così la vedova si ritrova in balia della generosità dei cognati, che sono costretti a ospitarla a turno per confermare le loro buone maniere e mettere a tacere i pettegolezzi sull’adulterio; in realtà nessuno è contento di offrirle un tetto, ogni famiglia in cui pernotta viene sconvolta dalle liti tra mogli e mariti causate dalla gelosia e dai sospetti, finché al culmine di una mattinata di pianti e litigi la famiglia Bott riuscirà a trovare una spiegazione e una soluzione che soddisfino tutti.
Approfondimento:
Colpa d’amore è un romanzo scritto un secolo fa, ma la modernità delle sue descrizioni e delle vicende narrate lascia piacevolmente stupiti; i personaggi risaltano sullo sfondo in modo vivido, soprattutto le descrizioni dei sentimenti sono perfette: senso di colpa, vergogna, sollievo, rabbia, gelosia, investono i personaggi e li delineano meglio di tante caratteristiche fisiche che in effetti vengono lasciate in secondo piano.
Nei vari capitoli il lettore si sente più vicino una volta a questo, o all’altro personaggio, in quanto i punti di vista si alternano e gli stessi episodi vengono descritti in maniera diversa a seconda del personaggio coinvolto.
Un personaggio che lascia il segno è sicuramente l’anziana suocera, che cerca sempre di minimizzare i litigi non per salvare le apparenze, ma perché dall’alto della sua età li considera una perdita di tempo.
Non vogliamo sentire altro, Milly cara, dichiarò con aria autoritaria. Ci hai detto quello che volevamo sapere, togliendoci un peso enorme, e sono certa che te ne sono tutti riconoscenti, specialmente la povera Edith. Ma mi dico sempre che le storie lunghe devono essere conservate per le sere d’inverno o per i giorni di pioggia, ed è quando siamo vecchi, mia cara — no, no, non parlare — che arriva il momento di raccontare tutto, non quando è primavera, non quando non siamo ancora così vecchi come potremo esserlo un giorno.
Consiglio Colpa d’amore, romanzo brillante e a tratti anche comico, a chi ha attraversato realmente vicende famigliari complicate e si vuole divertire a ridimensionare quello che poi una tragedia non è.
Elena Naldi
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