
Autore: Angie Thomas
Pubblicato da Rizzoli - Aprile 2021
Pagine: 360 - Genere: Young Adult
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Narrativa Ragazzi
ISBN: 9788817155373
ASIN: B0919T947N

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Razzismo, adolescenza, paternità e crescita: sono tutti argomenti che vengono trattati in modo schietto ma con grande sensibilità e mai scontati. Maverick capirà che non è solo l’ambiente in cui cresciamo a plasmarci ma sono soprattutto le nostre scelte.

Mi piace rammentarmi che la bellezza può nascere sostanzialmente dal nulla. Per quanto mi riguarda, è quello il senso dei fiori.
Maverick ha diciassette anni. Suo padre è l’ex capo di una gang, i King Lords, ed è in prigione. In combutta con alcuni amici spaccia droga di nascosto dal resto della gang per aiutare la madre a pagare le bollette e potersi comprare quel nuovo paio di sneakers che gli piacciono. Crescere in questo contesto sarebbe già abbastanza complicato se non fosse che scopre anche di avere un figlio di tre mesi.
La scoperta investe Maverick tutto d’un colpo anche perché la madre del piccolo, in preda alla depressione post-partum, diventa improvvisamente irreperibile. Maverick si trova, da un giorno all’altro, a dover imparare a cambiare pannolini, dare da mangiare al piccolo e a cercare di trovare il modo per provvedere a lui.
Per fortuna non è solo: viene aiutato dalla madre e dal cugino Dre, e un aiuto inaspettato giunge anche dal signor Wyatt, proprietario del negozio di alimentari del quartiere che gli offre un lavoro, sia al negozio che per curare il proprio giardino, dandogli un’alternativa legale per pagare le spese.
E oltre a tutto questo c’è anche un’altra scelta che deve prendere: rimanere nella gang o no? E se no, come uscirne?
Destreggiandosi tra scuola e lavoro, Maverick dovrà capire come rendere suo figlio un uomo mentre ancora sta cercando di capirlo lui stesso.
Approfondimento
Un personaggio che mi ha colpito in Concrete rose, e che ho apprezzato particolarmente, è stato quello della madre di Maverick: nonostante sia di supporto al protagonista ogni volta che è in difficoltà, fin da subito intende fargli capire che il piccolo è una sua responsabilità. È dura con lui perché sa benissimo che anche crescere un figlio è dura. Lo guida nella giusta direzione ma senza tenergli la mano in modo che Maverick possa maturare.
Un altro personaggio molto importante per la crescita di Maverick è il signor Wyatt: il rapporto tra i due all’inizio è conflittuale, ma sarà proprio lui a incoraggiare Maverick a pensare a dei progetti per il futuro, ai propri sogni e desideri, a fargli capire che la sua vita non è finita solo perché ora deve occuparsi di un’altra.
Quello che va maggiormente a incrinarsi è il rapporto con gli amici: la mattina a scuola parla poco perché il figlio non lo lascia dormire, e non può più uscire con loro al pomeriggio perché deve lavorare. Il risultato è che nonostante gli manchino il dialogo con loro viene totalmente a mancare. Anche la sua ragazza, Lisa, è arrabbiata con lui e non gli parla e lui si sentirà sempre più tagliato fuori dal suo mondo e proiettato in quello adulto senza che sia veramente pronto.
Un altro tema importante è quello della gang: Maverick è stato più o meno costretto a farne parte. Certo, per lui è un po’ come una grande famiglia e vede le attività illegali come un modo per provvedere al figlio… ma farne parte può richiedere un prezzo molto alto: suo padre sta pagando con la prigione, quello del suo migliore amico con la vita. E forse non è in quel mondo che vuole crescere il piccolo.
Erica Carrara