
Autore: Sarah Moss
Pubblicato da Bompiani - Giugno 2021
Pagine: 704 - Genere: Biografico, Romanzo di formazione, Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Romanzi Bompiani
ISBN: 9788830102088
ASIN: B09713YBDL

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
“Stiamo tutti facendo la storia, pensa Ally, il futuro che diventa presente che diventa passato, istante dopo istante, mentre il pianeta gira su sé stesso”. Ally ha intrapreso un cammino difficile, tratteggiando con volontà e sacrificio, la sua luminosa parabola.

Manchester, Età Vittoriana.
La vicenda di due sorelle: Alethea Moeberley e May cresciute in una casa che vede la fervida immaginazione di un padre artista e sensibile alla bellezza dei colori e, nello stesso tempo, la severità di una madre che si sacrifica per gli altri, mortificandosi e cercando di trasmettere questa austerità alle due figlie. La vicenda delle due ragazze si snoda tra carte da parati e opere d’arte raffinate del padre artista, e case rifugio per donne e bambini della madre, dove le due ragazze scoprono, fin da giovani, le difficoltà di essere donne in una Inghilterra ottocentesca. Proprio lo scontro violento con questa realtà porterà le due sorelle a scegliere la loro strada: May deciderà di lavorare come infermiera, Ally invece, si dedicherà ad un cammino più tortuoso, che la porterà a diventare una delle prime donne medico in Inghilterra.
Per rincorrere il suo sogno, giunge a Londra, ospite della zia Mary, dove potrà assaporare una vita più serena, lontana dall’inflessibilità della madre, rimasta a Manchester. Londra si affermerà come una città importante dove Ally riesce ad ottenere l’abilitazione alla professione e dove incontrerà l’uomo della sua vita: Tom Cavendish, ingegnere di successo che costruisce fari. La vita di Ally è una continua sfida, infatti, poco dopo il matrimonio con Tom, decide di iniziare il tirocinio medico in un istituto per donne malate di mente, esperienza che la farà crescere professionalmente e psicologicamente. Il legame con l’uomo che ama è messo alla prova dal viaggio di Tom per il Giappone, una terra affascinante, così diversa dalla Cornovaglia dove l’uomo rimane per circa sei mesi. L’opera si identifica come un romanzo di grande respiro che colpisce il lettore in quanto quest’ultimo accompagna l’intera vita della protagonista.
Corpi di luce riunisce due romanzi di Sarah Moss, Bodies of Light e Sign for Lost Children, in cui è narrata con efficacia espressiva la splendente vicenda di Alethea Moberley, un’eroina vittoriana ma molto vicina alle donne moderne che cercano, con tenacia e sacrificio, di affermare il proprio valore sempre più spesso denigrato e sottovalutato.
Mostrami come sai resistere al dolore Alethea; mostrami come sai scegliere di sopportare.
Corpi di luce è un’opera che tocca il genere della biografia e quello del romanzo storico. La scrittura è scorrevole e articolata nello stesso tempo, con cambi di punti di vista nel corso della narrazione, espediente che è volto a coinvolgere molto il lettore. Sicuramente è un’opera di spessore che fa riferimento ad un tema sempre attuale, quello dell’affermazione della donna nel mondo del lavoro e della società. L’autrice, raccontando la storia di Alethea, stimola una serie di riflessioni sulla figura femminile e la sua affermazione nel mondo attraverso i secoli. Il romanzo, sullo sfondo, tocca un altro tema molto delicato, quello del trattamento delle donne malate di mente e dell’isteria; l’esperienza della dottoressa Moberley in un manicomio femminile risulterà scioccante ma formativa. L’autrice, attraverso gli occhi di Alethea mostra al lettore, con lucide e crude descrizioni, come poteva essere sconvolgente l’esperienza dell’essere donna nell’Inghilterra vittoriana.
La loro pazzia potrebbe essere del tutto ragionevole. Forse è la risposta inevitabile di una mente sana di fronte a cose che non dovrebbero accadere…allora il problema principale non avrebbe tanto a che fare con le menti di alcune donne, bensì con le azioni di alcuni uomini.
Approfondimento
Il romanzo Corpi di luce è molto interessante per una serie di fattori:
il primo elemento su cui soffermarsi sono le ambientazioni; tutta la narrazione è costellata da scenari descritti in modo dettagliato che aiutano il lettore ad immedesimarsi ancora di più nella narrazione, perdendosi in colori, luci e atmosfere.
Qui c’è la bellezza nel tempo, negli alberi che cambiano colore, nell’alternarsi delle maree, nel respiro lento di questa terra.
Il secondo elemento interessante è l’apparato dei personaggi, questi sono ben caratterizzati e, per caratteristiche e fisionomia, molto equilibrati tra loro. Tutta la struttura è costruita secondo coppie di personaggi uguali e contrarie tra loro che si bilanciano a vicenda, partendo dalla protagonista Alethea, donna dedita al sacrificio ma succube del giudizio di una madre che non l’ha mai accettata e valorizzata; proprio la protagonista ha come personaggio uguale e contrario la sorella May, coraggiosa e sganciata dal giudizio altrui (soprattutto quello dei suoi famigliari) e quindi libera e intraprendente. La seconda coppia di personaggi complementari è quella delle due sorelle (madre e zia della protagonista) che sono opposte e si equilibrano nella narrazione: l’una, la madre di Alethea dedita al sacrificio, non si concede nulla che possa distoglierla dalla sua missione di aiutare le donne della sua comunità; l’altra, la zia della protagonista, innamorata del bello, si concede una vita piena di dipinti, carte da parati lussureggianti e vestiti sontuosi per le cene mondane a cui partecipa. Sullo sfondo delle vicende umane dei personaggi, ben calibrati, si delinea l’impietosa esplorazione di tutte le contraddizioni di un’epoca, quella vittoriana, connaturata da eccesso e miseria, su cui è delineato lucidamente il sempiterno confronto tra generazioni.
Elena Villa