
Autore: Nando Pagnocelli
Pubblicato da Edizioni Dehoniane Bologna - Maggio 2016
Pagine: 99 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura
Collana: Lampi

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Politica, disoccupazione, immigrazione. Quali sono le percezioni dell’opinione pubblica circa i tratti somatici della società contemporanea? E, ancora, tali percezioni si scostano o coincidono con il dato reale? Un’accurata indagine Ipsos condotta tra il 2014 e 2015 ha permesso la codifica di un Indice di Ignoranza volto a rivelare il clamoroso delta tra convinzioni e realtà.

Nel corso del biennio 2014-2015 Ipsos ha condotto una ricerca mirata a comprendere la posizione dell’opinione pubblica nei confronti dei principali fenomeni sociali e, successivamente, a indagare l’eventuale scostamento tra percezioni e realtà. Nel 2014 lo studio è stato svolto in 14 Paesi, mentre nel 2015 si è deciso di estenderlo a 33, nella fattispecie: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Messico, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Turchia, Ungheria e USA. Il campione analizzato in ciascun Pese è stato delineato sulla base delle principali caratteristiche socio-demografiche, tenendo contemporaneamente conto della necessità di paragonare i dati della ricerca con quelli dell’ultimo censimento. Ancora, gli indicatori rilevati sono stati molteplici, come la % di immigrati, la % di disoccupati, la % di persone obese, la % di votanti alle ultime elezioni, l’età media della popolazione, piuttosto che la % di giovani tra i 25 e i 34 anni che vivono ancora a casa con i genitori.
Prima di elencare i risultati della ricerca e di svelare lo scostamento piuttosto che la coincidenza tra percezioni e realtà, Nando Pagnocelli si ferma ad analizzare il concetto di “opinione” e, dunque, di “opinione pubblica”. Cosa sono le opinioni? Quali strumenti permettono di misurarle? Qual è il peso dell’opinione pubblica per aziende e istituzioni? Ricercatore e, al contempo, presidente di Ipsos Italia, Pagnocelli racconta le opinioni come convinzioni degli individui su fatti specifici e, conseguentemente, l’opinione pubblica come il modo di pensare comune alla maggioranza. Tali idee sono fondamentali per le aziende, tanto nei processi decisionali produttivi che di marketing, sono preziose per i leader politici nella ricerca di consensi e, ancora, per i mezzi di informazione e le associazioni.
Ipsos rivela un clamoroso delta tra dati percepiti e dati ufficiali. In altre parole, le persone tendono ad avere idee appannate circa i principali fattori sociali contemporanei. È stato a tal proposito codificato l’Indice di Ignoranza, una sorta di termometro capace di misurare il livello di scostamento tra percezioni e realtà. Pagnocelli avvicina la lente d’ingrandimento sull’Italia, sottolineando come il nostro Paese sia tra quelli più assoggettati all’Indice di Ignoranza. Gli italiani sono portati a guardare con l’occhio del pessimismo i problemi sociali odierni e, al contempo, a divenire ciechi di fronte agli aspetti positivi che caratterizzano il nostro stato. Nando Pagnocelli e Ilvo Diamanti, che interviene nella parte finale del saggio, sottolineano come questo sia un tallone d’Achille dei diversi Paesi, pensando soprattutto a quei politici pronti a cavalcare allarmismo e paura.
Approfondimento
Dare i numeri di Nando Pagnocelli è un saggio ben strutturato e decisamente interessante: semplice, diretto, alla portata di chiunque.
Il lavoro si apre con un’introduzione dell’autore che, prima di spiattellare i dati dell’analisi Ipsos, si preoccupa di fornire alcuni concetti basilari: cosa s’intende per opinione pubblica, come viene misurata, come viene utilizzata e da chi. Successivamente viene spiegato l’intento della ricerca e la modalità con cui questa è stata condotta: definizione del campione, soggetti analizzati, indicatori rilevati. Si accede a questo punto alla parte più interessante di Dare i numeri, ovvero alle indagini Ipsos 2014 e 2015 che con grafici e tabelle mostrano il sorprendente scostamento tra percezioni e dati statistici in merito ai fenomeni sociali più rilevanti. A conclusione del saggio, il professore Ilvo Diamanti interviene con una personale riflessione sul fenomeno.
Un saggio che risponde ad un’esigenza conoscitiva.
Un saggio che fa riflettere.
Un saggio che fa paura.
Un saggio che mostra una società appannata, pronta a dilatare i problemi e a farsi cieca di fronte alle virtù, divenendo così vittima di una politica meschina e approfittatrice.
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