
Autore: Mauro Covacich
Pubblicato da La nave di Teseo - Febbraio 2019
Pagine: 256 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Oceani

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Tutto il romanzo potrebbe considerarsi un grande flusso di coscienza del protagonista, chiamato Mauro con lo stesso nome dell’autore, che, attraverso i suoi viaggi in giro per l’Italia per presentare i suoi libri, i suoi aperitivi e le sue cene, ci racconta della sua vita, dei suoi pensieri, alternandoli ad aneddoti e racconti.

Il titolo Di chi è questo cuore sembra molto pertinente, innanzitutto perché lo scrittore/protagonista ha un cuore che non riconosce più: è affetto da problemi cardiaci che non gli consentono di praticare più lo sport del nuoto come prima e che lo costringeranno poco a poco a cambiare stile di vita.
Quindi la vita è diventata questo: un eterno provino a sorpresa, la condizione perpetua di una possibilità alla quale farsi trovare pronti?
Inoltre, anche il lettore si chiede chi sia il proprietario di questo cuore malato: tra salti nel tempo, storie, ricordi, e personaggi apparentemente non del tutto reali, non è facile delineare i contorni di questa personalità; tutta la storia sembra “uno scherzo della mente, un paio di fotogrammi seppiati venuti a confondermi purché non agisca….È facile credere alle proprie finzioni”.
Il protagonista racconta la sua vita forzatamente rallentata a causa della malattia, del suo rapporto con la sua compagna Susanna fatto di presenze, ma soprattutto di assenze, dei suoi viaggi di lavoro in giro per l’Italia, dei suoi incontri con barboni, zingari, alberi, delle continue tentazioni con le donne che incontra e della madre che in tarda età pare aver ritrovato una nuova vita con facebook.
Ci parla dei suoi rapporti con amici, familiari o con perfetti sconosciuti e di quelli con una figura di uomo alquanto ambigua e misteriosa che compare a casa sua nei momenti più improbabili; con lui imbastisce dialoghi riguardanti i fatti raccontati fino a quel momento: perché il ragazzino in gita si è buttato dal terrazzo della stanza dell’albergo? Soffre veramente il cane legato alla catena?
Forse è proprio questa persona immaginaria la chiave di tutto il romanzo, potrebbe trattarsi di una sorta di IO interiore di Mauro, un alter ego, che arriva dove lui non riesce ad arrivare sia fisicamente che mentalmente, che lo aiuta a sfogarsi ed a riflettere per trovare le risposte di cui ha bisogno.
Approfondimento
Tanti sono i temi trattati, “è la stupidità che detta legge in amore, non l’intelligenza. L’intelligenza semmai aiuta ad accettarlo”….”in fondo anche la morte è una piccola cosa, ma non viene da sola, è necessario che la vita le ricavi un po’ di spazio per farla entrare”, tutti raccolti in questa sorta di diario: porta il lettore a porsi domande ed a riflettere, ma soprattutto rappresenta per l’autore una sorta di catarsi che, attraverso la sua visione acuta della realtà, forse è riuscito a far ordine nei suoi pensieri.
Sara Amelia Macca