
Autore: Andrea Camilleri
Pubblicato da Rizzoli - Agosto 2014
Pagine: 210 - Genere: Biografico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Varia

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Non il solito Camilleri, quello del commissario Montalbano, Catarella, Mimì Augello e Fazio. No, questa volta il Maestro ci regala una vera e propria autobiografia d’amore e una raccolta di 39 brevi storie alla scoperta di quell’affascinante e insondabile mistero che è l’universo femminile, narrate con passione e poesia da uno dei più amati scrittori italiani.

Andrea Camilleri, da eccezionale affabulatore quale è sempre stato, ci regala un viaggio temporale, dagli anni Trenta agli anni Ottanta, mostrandoci – insieme con le diverse età della sua vita – i cambiamenti della società e della figura femminile, attraverso 39 brevi ritratti di Donne.
Questo libro è un parziale catalogo delle donne, realmente esistite nella Storia o create dalla letteratura, e di altre che ho conosciute e di altre ancora di cui m’hanno raccontato, le quali, per un verso o per l’altro, sono rimaste nella mia memoria………Ho semplicemente voluto trasferire dalla memoria alla pagina un fatto, un incontro, una storia, l’impressione di una lettura. Cercarvi altri intenti sarebbe vano esercizio”
In rigoroso ordine alfabetico, da Angelica a Zina, incontriamo personaggi storici o letterari e altre donne comuni che in un modo o nell’altro hanno incrociato il cammino di vita dell’autore: cinque o sei pagine dedicate a ciascuna di esse per delineare un ricordo, per emozionarci o per narrarci attimi di passione intensa, senza mai scendere nel volgare.
È così che conosciamo Ingrid, la disinibita studentessa di Malmo, che ha ispirato a Camilleri l’omonimo irresistibile personaggio della saga di Montalbano; incontriamo Nunzia, bellissima e selvatica giovane “ventenne dal corpo sodo, capelli a crocchia, gambe un po’ grosse, labbra pronunciate, il vestitino estivo che la fasciava sembrava dovesse squarciarsi da un momento all’altro”, che invita un giovane Andrea a salire su un albero e a mangiare piccole uova appena prese da un nido.
E ancora Camilleri ci parla della nonna siciliana, che parla con gli alberi e le foglie e che “…m’introdusse nel meraviglioso mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, un libro che lei adorava e che certo era estraneo alla nostra cultura. Diventammo complici, solo noi due fummo in grado di riconoscere, e così chiamare segretamente, nel cerchio di familiari ed amici, chi per noi era un cappellaio matto e chi una lepre marzolina.”
Ci vengono presentate donne inventate dalla fantasia dell’autore, altre conosciute attraverso la storia o la lettura di libri – come Desdemona, la moglie del moro di Venezia, che, secondo l’interpretazione di Camilleri, si lascia uccidere diventando vittima sacrificale per il tradimento della società – e altre ancora conosciute veramente: una tra tutte Angelica Balabanoff, attivista politica russa naturalizzata in Italia “l’amica di Lenin, colei che aveva “creato” Mussolini.”
Sono 39 donne in 39 piccoli racconti e altrettanti momenti nella vita dell’uomo che le osserva e ce le presenta senza esprimere giudizi, portando per mano il lettore alla scoperta della seduzione e dei cambiamenti del costume e della figura femminile nell’arco di un cinquantennio.
Donne è un libro che si legge tutto d’un fiato, l’intreccio tra realtà e immaginazione mantiene vivo l’interesse del lettore, che non può non notare una caratteristica saliente della scrittura di Camilleri: la passione investigativa. Nel delineare alcuni personaggi, lo scrittore non può fare a meno di indagare, formulare ipotesi e cercare di saperne di più. A volte sembra che Montalbano stesso stia raccontando!
Approfondimento
Chiunque abbia conosciuto le opere di Camilleri, anche solo attraverso le storie di Montalbano, ha certamente notato quanto le donne siano state importanti per lui. È spesso grazie all’intervento di una di esse che si crea la svolta che permette al commissario di concludere un caso.
Ed è proprio alle donne che è dedicata questa raccolta, un commovente e poetico tributo alle donne di ogni tempo. Una di esse merita forse una “menzione” particolare: Elvira Sellerio, editrice palermitana- donna di grande fiuto editoriale- e vera scopritrice di talenti, tra cui appunto Camilleri. L’immagine che lo scrittore ne traccia è delicato e ricco di poesia:
Ho detto una volta, dopo la sua morte, che la nostra amicizia non fu quella che può nascere tra un editore ed uno scrittore; son certo che saremmo diventati amici lo stesso anche se io fossi stato un rappresentante di elettrodomestici…………Da come mi sorrideva, appena mi vedeva entrare nella sua stanza, capivo quanto mi volesse bene. E a me, solo con lei, capitava d’aprirmi come con nessun altro. Quante ben dissimulate incertezze, paure, indecisioni conobbe di me.
Una vera e propria ammissione di affetto nei confronti di una singola persona e, nello stesso tempo, una dichiarazione di amore e stima verso tutte le donne coraggiose, audaci e libere.
Connie Bandini