
Autore: Erin Doom
Pubblicato da Magazzini Salani - Maggio 2021
Pagine: 672 - Genere: Fantasy, Letteratura per ragazzi, Young Adult
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: 25
ISBN: 9791259570277
ASIN: B0944483Y6

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Io, insomma, dovevo vivere, vivere, vivere.
Il Fu Mattia PascalOgni leggenda che viene raccontata ha un fondo di verità. Tramandarla, sussurrarla, è compito di coloro che ci credono, che l’abbiamo vissuta o no che l’abbiamo toccato o se ne siano stati protagonisti non importa. Quello che conta è portarsela dentro per dare un senso, alle volte, alle durezze della vita. Nica è giovanissima, sensibile, ha sofferto e ha un disperato bisogno di trovare un posto nel mondo, che per lei ha sempre rappresentato dolore ma che adesso sembra finalmente darle quella luce e quel calore che ha sempre sognato. Ma il racconto che la perseguita, il fabbricante di lacrime; l’uomo che mette negli occhi della gente il pianto, perché i sentimenti, belli o brutti, vengano fuori, ha segnato tutta la sua vita e poi lei lo ha incontrato davvero ed è bellissimo, oscuro e la turba nel profondo. Rigel è il suo nome ed è l’altra parte del mondo, quella che l’attira e la spezza, la rende felice ed allo stesso tempo la terrorizza. Il fabbricante di lacrime è una storia particolare, profonda e tenera, buia e luminosa che mostra che le lacrime, spesso, non sono solo un segno di debolezza, ma una grande forza a cui attingere quando il destino ti volta le spalle lasciandoci soli.

Non tutti i veleni hanno un antidoto. Alcuni si infilano nella tua anima, ti stordiscono con il loro odore e hanno gli occhi più belli che tu abbia mai visto. E a loro non esiste cura. Nessuna.
Nica ha diciassette anni, è cresciuta in un orfanotrofio dove ha sofferto molto, perché la sua sensibilità e fragilità sono ste messe a dura prova dalla cattiveria dell’essere umano. Come lei molti bambini hanno vissuto e vivono in quell’inferno, ma uno sopra tutti rappresenta per Nica un tormento. Rigel è bello, affasciante, ironico, impenetrabile ed oscuro e sembra provare una repulsione per Nica e non perde occasione per trattarla con una durezza che lei non comprende. Così quando finalmente Nica viene adottata da una coppia gentile e affettuosa la sua felicità dura un istante quando viene a conoscenza del fatto che anche Rigel farà parte della stessa famiglia. Ma la ragazza è decisa a non perdere questa occasione e mette tutta sé stessa per cercare di far funzionare le cose. Fa amicizia con due ragazze Billie e Miki, per lei è una novità condividere anche le più semplici cose, ma Rigel non le vuole rendere le cose facili. Comincia così una lotta silenziosa tra i due, una sorta di tira e molla. Un momento prima lui è gentile, un attimo dopo la tratta con una freddezza che la gela. Ma nonostante il suo impegno a complicarle la vita Nica riesce ad instaurare con Anna e Norman, i suoi genitori adottivi un rapporto fatto di affetto e tenerezza che la tiene con i piedi ben saldi a terra, perché lei vuole disperatamente avere una famiglia, vuole avere l’amore che forse non sapeva di meritare ma che adesso il suo giovane cuore reclama a gran voce. Allora perché è così turbata da Rigel, perché lo sente dentro di sé come un dolce veleno che alle volte la soffoca ed altre volte la fa respirare come mai prima?
Mentre la sua personalità si evolve e cresce anche il suo rapporto con Rigel cambia, trovando il coraggio di essere ciò che è, non solo una pallida figura che scivola nella sua stessa vita, ma una donna che lotta per cambiare le cose. Così decide di scoprire perché il ragazzo, che lei identifica con il fabbricante di lacrime, si muove nella sua vita con tanta imponenza. Affrontando il suo passato doloroso, stringerà con Rigel un legame fortissimo che cambierà la sua vita e quella di lui. Senza arrendersi mai, cadendo e rialzandosi decine di volte sempre più forte sempre più viva e consapevole di sé otterrà quello che sempre desiderato, ma non dimenticherà mai la leggenda, imparando da essa e tramandola senza più paura dei suoi sentimenti scegliendo l’amore invece del rimpianto e vivrà come il suo cuore e la sua anima hanno sempre sperato.
Approfondimento
Finché fossimo rimasti insieme nemmeno il futuro faceva più paura.
Fabbricante di lacrime è un bel romanzo incentrato non solo sulla protagonista Nica ma anche su Rigel, una personalità che oggi potremmo definire psicopatica o meglio sociopatica. Nica rappresenta una luce in principio flebile e fragile, mentre Rigel è la distruzione, di sé stesso e di tutti quelli che vengono a contato con lui travolti dalla sua personalità che affascina e nasconde la sua vera indole. Il coraggio della ragazza cresce piano. In punta di piedi entra in una nuova vita, temendo sempre che tutto ciò che è bello possa finire e nascondendo la sua personalità al mondo perché ha paura di essere considerata “diversa”. Si fa leggere questo libro, a volte forse un po’ prolisso, ma credo sia perché l’autrice volesse far capire nel profondo cosa si prova a vivere con il disagio di essere una persona costretta a fingere per sopravvivere.
Intorno ai due protagonisti si muovono molte altre personalità, alcune positive altre meno, ma nessuna veramente negativa. Sono persone comuni che compensano le complicate essenze dei due ragazzi che danno vita alla storia. Sono loro quelli catturano l’attenzione dall’inizio alla fine mettendo ai margini tutti gli altri. Da leggere perché è una storia di speranza, di cambiamento e di superamento della paura e soprattutto accettazione della diversità, fino ad arrivare all’amore che guarisce, che ci rende migliori e dà un senso alla nostra vita, che alla fin fine è la speranza di tutti noi, senza temere l’età ed il tempo.
Antonella Flavio