
Autore: Jim Hutton, Tim Wapshott
Pubblicato da Mondadori - Settembre 2019
Pagine: 270 - Genere: Biografico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Oscar baobab. Saggi
ISBN: 9788804718307

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Freddie Mercury era un artista ma era anche un uomo profondamente innamorato del suo compagno che gli è stato accanto fino alla sua morte.

Freddie Mercury è stato un performer di fama mondiale. Di lui si è detto e si è visto praticamente tutto. Questo libro parla di ciò che Freddie ha sempre voluto tenere solo per sé: Jim, il suo uomo.
Tu mi hai combattuto, tu mi hai vinto.
Lo ha sempre chiamato così “il mio uomo” o “mio marito”. In anni in cui le unioni omosessuali facevano scandalo, Freddie e Jim hanno vissuto come una coppia sposata qualsiasi, amandosi, litigando, lasciandosi e ritornando sui loro passi ogni qualvolta fosse stato necessario. Freddie era un artista e con una personalità così camaleontica e vulcanica che sicuramente non era facile stargli accanto. Nonostante tutto ha trovato la sua anima gemella in un parrucchiere incontrato in un locale gay e con lui ha costruito una sorta di famiglia allargata composta da amici e collaboratori fidati che tutto sapevano, ma che non hanno mai raccontato nulla. I loro figli erano i gatti: amati all’inverosimile e trattati come bimbi capricciosi e volubili.
Attorno a Freddie era costruita una bolla di protezione e privacy invalicabile. Fuori era l’istrione che tutti noi conosciamo, ma a casa era una persona molto diversa. Naturalmente ha potuto vivere una vita lussuosa e agiata, ma gli è sempre mancato il fatto di non poter mostrarsi al mondo con suo marito che lo accompagnava ovunque, ma che ufficialmente non era che uno dei suoi collaboratori. Nel libro ritroviamo feste di Natale, di compleanno e party sfavillanti: c’è tutto quello che ci si aspetta da un uomo e da un gruppo famoso in tutto il mondo. Leggerete però della generosità di un uomo che amava vivere nel bello e che voleva fortemente che le persone a lui care potessero fare altrettanto. La sua porta era sempre aperta, anche se il suo carattere burrascoso l’aveva portato a liti furibonde con alcune persone che poi non avrebbero più fatto parte del suo entourage. La privacy per Freddie era l’unica arma di difesa dal mondo esterno, ma non solo per sé stesso, anche e soprattutto per il suo compagno. Non avrebbe mai voluto fargli vivere una “non vita” come la sua. Essere conosciuto dal mondo intero come il compagno di Freddie Mercury avrebbe voluto dire per Jim non poter più avere una vita normale: sarebbe stato inseguito, spiato, controllato ogni giorno.
I mie anni con Freddie Mercury è un libro d’amore. Parla di una relazione nata e sviluppata in un ambiente per tanti lontano. La delicatezza usata per narrare gli ultimi anni di vita di Freddie Mercury ci fa capire che veramente il legame era forte e fondato su un sentimento che travalicava la fama, i soldi, il successo. Per Jim, Freddie era suo marito e solo questo. Gli è stato accanto fino alla morte e lo ha pianto come solo una persona innamorata può fare quando chi ama se ne va. Avrebbe voluto esserci di più, avrebbe voluto, alla fine, far sapere a tutti che si amavano e che erano una coppia. Rimane il ricordo di aver vissuto appieno ciò che il loro cuore desiderava.
Approfondimento
Se qualcuno ha ancora dei dubbi su come vivano la quotidianità le coppie omosessuali, questo è un libro che racconta di come tutte le storie d’amore siano uguali. Non c’è morbosità, curiosità malata, eccessi. Freddie e Jim hanno vissuto come una semplice coppia che si è amata davvero, nella bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, anche senza essere sposati. In un periodo storico nel quale essere gay era un tabù, una cosa di cui vergognarsi, questo libro racconta altro. Troverete due innamorati che affrontano le difficoltà quotidiane di un rapporto fortemente voluto, ma vissuto esclusivamente in privato, tra le mura domestiche. Troverete un Freddie Mercury molto lontano dall’allure che lo ha reso famoso. Il libro è da leggere come il racconto di una storia d’amore, niente altro.
Darei qualsiasi cosa per passare ancora il mio tempo con Freddie. Se ciò fosse possibile cercherei di avere un ruolo più attivo nella sua vita e, quindi, anche nella sua malattia.