
Autore: Jo Nesbø
Pubblicato da Einaudi - Settembre 2019
Pagine: 632 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806242473

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Per il detective Harry Hole è difficile tenersi lontano dai guai. I suoi problemi d’alcolismo sono tornati e con essi la solitudine, i black-out, la confusione. Come quando una mattina si sveglia, coperto di sangue e senza la minima idea di quello che sia successo la notte precedente. E la sensazione di aver commesso un danno irreparabile.

I giorni di spensieratezza e felicità di Hary Hole, detective norvegese, sono ormai un ricordo lontano. Aveva promesso che si sarebbe tenuto lontano dal bicchiere, dalle vecchie tentazioni, eppure era bastato poco per rovinare tutto e tornare alla vecchia situazione. Così, dopo una ricaduta la decisione della moglie Rakel, l’unica che sia mai riuscita a fare breccia nel cuore di Hole e a fargli decidere di voltare pagina, è di cacciarlo di casa, e quindi l’uomo si ritrova solo, allontanato, una condizione a lui dolorosamente familiare. L’unica ragione per cui non perde la testa sono i suoi amici e colleghi, come Bjørn, o il figlio acquisito da Rakel, Oleg, che Hole definisce assieme alla donna che ama l’unica ragione per cui non è ancora morto. Eppure il detective ancora non lo sa, ma le brutte notizie non arrivano mai da sole, e quello che sembra un brutto periodo, una semplice ricaduta, si trasformerà in un incubo, un’allucinazione da cui sembra impossibile risvegliarsi. E infatti quando una mattina riapre gli occhi dopo una nottata di bevute, non ricorda assolutamente nulla, ha il cervello completamente vuoto e annebbiato. Però si accorge immediatamente di avere i vestiti incrostati di sangue, le nocche scorticate e una generale sensazione di malessere che vuole dire solo una cosa: guai, guai grossi. Cosa è successo la sera prima? Ha veramente superato il limite questa volta?
Abbiamo guadagnato la salvezza e la vita eterna uccidendo Gesù. Dio poteva fare ben poco. Dio non sacrificò suo figlio. Se è vero che Dio ha dotato gli uomini di libero arbitrio, allora abbiamo ucciso Gesù contro la volontà di Dio. E il giorno in cui ce ne renderemo conto, che possiamo sfidare la volontà di Dio, sarà il giorno in cui saremo liberi, Madsen. E allora potrà accadere di tutto.
Le sorprese per Harry Hole non sono ancora finite e quando si reca al lavoro riceve una notizia sconvolgente, che stravolgerà la sua vita completamente e aprirà le porte per il caso più difficile che abbia mai affrontato. Il detective inizia a mettere in discussione i suoi comportamenti, le sue scelte, arrivando a domandarsi se in fin dei conti non sia davvero un mostro, se in fin dei conti Rakel non abbia fatto bene ad allontanarlo dalla sua vita. Circondato da nuovi e vecchi amici, vecchi amori, soppesando il proprio presente e passato e, spesso, perfino il proprio futuro, Hole prosegue le indagini in questo thriller appassionante e sorprendente firmato Jo Nesbø.
Prima di conoscerti ero spesso solo, ma non soffrivo mai di solitudine. La solitudine è nuova, la solitudine è… interessante. Quando ci siamo messi insieme tu non hai riempito un vuoto, ma quando te ne sei andata ne hai lasciato uno immenso, insondabile, veramente. E questo potrebbe essere un argomento a sostegno del fatto che l’amore è un progetto fallito in partenza.
Approfondimento
Jo Nesbø ha affermato di essere stato spesso duro con il suo personaggio, ma questa volta si è superato. Harry Hole è costretto a mettere in dubbio ogni sua certezza, a valutare il peso di ogni sua azione e fare i conti con il lato più oscuro di sé. Ecco perché questo libro, pur essendo un thriller dal ritmo serrato, in cui i colpi di scena si succedono pagina dopo pagina, è in molte parti introspettivo, riflessivo, quasi una profonda analisi della personalità del personaggio. Sicuramente “Il coltello” si distacca in modo rilevante dal resto della serie del detective norvegese proprio per questo lato interiore e personale, quasi uno spaccato della psicologia del personaggio, o una passeggiata lungo i viali della sua memoria.
Harry era stato felice. Ma la felicità è come l’eroina, una volta che l’hai provata, una volta che hai appurato che esiste, non saprai più accontentarti della solita vita senza felicità. Perché la felicità è diversa dalla soddisfazione. La felicità non è una cosa naturale. La felicità è uno stato d’emergenza vibrante, sono secondi, minuti, giorni che non sai quanto possono durare. E il rimpianto non arriva dopo, ma insieme alla felicità. Perché la felicità porta con sé la spiacevole intuizione che niente potrà più essere uguale, e già rimpiangi quello che hai adesso, temi l’astinenza, il dolore della perdita, maledici la consapevolezza di ciò che sei in grado di provare.
Matilde Piazza