
Autore: Sarah Jio
Pubblicato da Tea - 2013
Pagine: 329 - Genere: Narrativa rosa
Formato disponibile: Brossura
Collana: Teadue

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Emily, scrittrice di successo di New York, è una donna molto bella, dotata di determinazione ed un forte temperamento. Il crollo inaspettato del suo matrimonio, la renderà nuda di fronte a se stessa e la vita le porgerà tra le mani un diario custode di un segreto di famiglia risalente al 1943. Inizia così il ritorno all’origine e la comprensione di un passato che la condurrà alla costruzione della sua storia personale, all’amore vero ed all’ultimo inaspettato capitolo di quella stessa storia che pulsa ancora nel cuore e nell’anima delle persone che ne sono protagoniste, trascendendo lo scorrere del tempo.

La storia di Il diario di velluto cremisi è estremamente avvolgente e piacevole, caratterizzata da una narrazione delicata e da un gran rispetto dei sentimenti e della sensibilità propri dei personaggi. Ritmo ben dosato, linguaggio non banale ma al contempo senza pretese eccessive.
Sullo sfondo domina l’isola Bainbridge Island, non lontana dalla frenetica e moderna Seattle, luogo di pace, in intima e perfetta armonia con la natura, ove vige ancora uno stile di vita semplice, in netta e forse intenzionale opposizione con ciò che viviamo ogni giorno e che ci fagocita ed allontana da noi stessi, da chi veramente siamo. Spinta dall’amica Annabelle di New York, sarà proprio qui che Emily tornerà dopo tante estati felici trascorse durante l’infanzia, per riuscire ora a buttare fuori tutto, a vivere le proprie emozioni, conoscerle e superare il fallimento del suo matrimonio, oltre al desiderio di ritrovare l’ispirazione. Imparerà ad esporsi, ad uscire dalla paralisi del ruolo sociale e professionale, andando incontro serenamente alla sua vulnerabilità e semplicemente vivere. Riscoprirà le piccole cose, come il soffermarsi a pensare al tramonto, cosa che a New York si dimentica facilmente.
Unitamente all’amorevole ma discreta presenza della zia Bee, donna carismatica e con un gran peso sul cuore, Emily incrocerà l’ormai breve vita di Evelyn, personaggio forte e coraggioso, si riscoprirà figlia di genitori separati, con una sorella lontana dalla sua vita, un padre a Portland ed una mamma che desidera ardentemente ma che sente chiusa, distante, spesso in disapprovazione con le sue scelte, tormentata da un segreto a lei ignoto causa del loro muro. E’ interessante notare come i diversi personaggi vengano fatti conoscere nei diversi ruoli, tra cui madre, figlia, amica, amante, zia, marito, etc. ed amarli diviene inevitabile. Verrebbe da concludere che Il diario di velluto cremisi sia un romanzo tutto al femminile e seppure il fulcro seduttivo siano proprio le donne, sempre ben dosate, funzionali e piacevoli, quest’iniziale apparenza scema con la costante presenza di altrettanti uomini dotati di sensibilità e capacità d’amare straordinarie, tra cui Jack, Joel, Henry. Inaspettatamente manca“il cattivo” o “la cattiva” e questo indubbiamente colpisce, ma ancor più il fatto che nonostante ciò non vi siano momenti di lentezza o noia. Perfettamente calibrato il romanticismo, ben manifesto il credo di base che ognuno di noi abbia uno scopo preciso e che siamo tutti inevitabilmente collegati.
Il viaggio di Emily in Il diario di velluto cremisi è una ricostruzione interiore, una scoperta di se stessi, il ritrovamento del proprio centro e riuscirà a scrivere e vivere l’ultimo capitolo. Un romanzo dominato dal coraggio di rimettersi in discussione a prescindere da tutto, anche dall’essere ormai alla fine della propria vita, di fare pace con la propria coscienza, di amare di nuovo e davvero, di scavare nel profondo e crederci.
Federica Sentimenti