
Autore: Sveva Casati Modignani
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Ottobre 2020
Pagine: 497 - Genere: Romanzo d'amore
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Pandora
ISBN: 9788820069872

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L’amore di una vita interrotto da un tradimento, il dolore, si rimettono insieme i pezzi del proprio cuore e si ricomincia. Ma il vero amore è solo uno, e nonostante il tempo troverà sempre il modo per tornare a casa.

Si soffermò ad osservare un’istantanea a colori che ritraeva un ragazzo e una ragazza. Si tenevano per mano e sorridevano all’obbiettivo…La ragazza aveva i capelli raccolti in una grossa treccia scura…Il ragazzo era magrissimo, aveva capelli scuri e ricci, l’incarnato olivastro e grandi occhi chiari…Lui era Rocco Di Falco, lei era Giulietta Brenna, lui aveva ambizioni sfrenate, lei piccoli sogni di donna.
A sessant’anni si ha ancora voglia di sognare? Giulietta a questo pensa mentre guarda la foto dell’amore della sua vita, un amore finito poco prima di pronunciare il fatidico si, nel momento in cui scopre Rocco a letto con un’altra. Sono passati ormai quarant’anni da allora, quando, troppo ferita da quel tradimento che non riusciva a concepire, aveva subito colto l’occasione fornitagli da suo fratello per scappare il più lontano possibile da casa. Quell’uomo non lo aveva più voluto vedere nonostante dentro di lei stesse crescendo il frutto del loro amore.
Ormai sua figlia è diventata una donna ma quel segreto che si è tenuta stretto dentro di sé non riesce proprio a confessarglielo. Solamente suo fratello e il buon Aldo, l’uomo che ha sposato e che a modo suo ha amato, sanno la verità.
Tutto sommato, nonostante l’inizio burrascoso, la sua vita è proseguita serena e ora può vantare una certa indipendenza economica, ha una bella famiglia che le scalda il cuore e uno stuolo di amici che le regalano attimi di svago e di risate. Dopo la morte di suo marito, avvenuta venti anni prima, non c’è stato più tempo nelle sue giornate per un uomo. Sta bene con sé stessa, non ha voglia di complicarsi l’esistenza.
Noi donne siamo un po’ sceme. Da giovani sogniamo il principe azzurro e da sposate ci lamentiamo di aver perso la nostra libertà. Tu e io l’abbiamo trovata. Non sprechiamola.
Ma Rocco non ha mai smesso di pensare a lei. Quella scappatella infelice era da imputare alla paura, ma non ha mai amato altra donna se non la sua Giulietta, per tutta la vita, nonostante i quattro matrimoni alle spalle. Il suo ingente patrimonio finanziario e la sua bellezza non sono mai passati inosservati. Le occasioni di avere belle donne al suo fianco non gli sono mai mancate. Ma lui ha sempre continuato a sognare Giulietta e ora più che mai vuole ritrovarla. Grazie ad un suo amico chirurgo viene a sapere del ricovero della donna in ospedale. Subito si precipita da lei con in mano un bel mazzo di rose bianche.
E da quel momento in poi la storia interrotta riprende vigore. Tra alti e bassi, i due ragazzi di una volta, col volto segnato dal tempo, si ritrovano, si confessano, si capiscono e si amano…
Approfondimento
Non parlerò de Il falco dal punto di vista della correttezza grammaticale o del lessico. Una grande scrittrice come Sveva Casati Modigniani ha sicuramente dalla sua una grande esperienza che fa sì che ogni suo libro sia più che ben scritto.
Mi concentrerò invece sulla trama che affronta un tema quanto mai attuale ai nostri tempi. Ora le aspettative di vita si sono notevolmente allungate rispetto anche a qualche decennio fa. C’è ancora posto per l’amore quando la chioma si ammanta d’argento? Io credo di si, anzi, vi dirò di più! Penso che l’amore vissuto in età avanzata abbia una dolcezza più marcata. Non è legato alla fretta e all’impulsività, non è condizionato dai ritmi frenetici della vita, ma silenzioso si prende il suo tempo, tutto quello che vuole, guidato dalla consapevolezza che nulla è più importante di ogni istante di pace vicino a chi vuoi bene.
Forse cambieranno le aspettative ma non la voglia di sognare. Non è più l’idea del costruire una famiglia che ti spinge tra le braccia di qualcuno come a volte può accadere intorno ai trent’anni. Dal punto di vista degli affetti familiari a quel punto ci si dovrebbe sentire realizzati. A sessant’anni sei tu che conti, il tuo benessere in quel momento che, libero da ogni dovere, cerca il suo spazio per essere vissuto al meglio. E infatti Giulietta quando ritrova il suo Rocco ci pensa per bene prima di accettare di legarsi a lui. Non vuole perdere la sua indipendenza, le sue abitudini. Lui potrà pure entrare nella sua vita ma senza invadenza, rispettando i tempi e gli spazi che le appartengono.
Con Il falco, Sveva Casati Modigniani credo volesse portare l’attenzione proprio sull’importanza di sentirsi vivi ad ogni età, facendo capire che l’unica cosa che conta nella vita è viverla, con i modi e i tempi che ognuno decide di avere. Siete d’accordo con me?
Buona lettura a tutti!
Aira Ria