
Autore: Eugen O. Chirovici
Pubblicato da Longanesi - Febbraio 2017
Pagine: 336 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: La Gaja scienza

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Un manoscritto incompiuto, la storia di un uomo come tanti, un omicidio e una società in pieno sviluppo tecnologico. Dopo aver vissuto una vita priva di soddisfazioni, Richard Flynn decide che è giunto il momento di raccontare la propria storia, o meglio, di denunciare ciò che accadde in quel maledetto 1987, quando un omicidio sconvolse per sempre la propria esistenza e quella di tutti coloro che intrapresero una relazione con l’enigmatico professor Joseph Wieder.

Sono nato e cresciuto a Brooklyn, nel quartiere di Williamsburg, vicino a Grand Street, dove un tempo i prezzi delle case erano molto più bassi.
Richard Flynn è uno studente come tanti che decide di trasferirsi a Princeton per svolgere i propri studi universitari. Da poco sistematosi nel nuovo alloggio, farà la conoscenza dell’affascinante coinquilina, Laura Banes, studentessa modello presso la facoltà di psicologia. La convivenza fra i due sembra andare molto bene, tanto che tra si viene a creare un legame profondo; eppure qualcosa sembra turbare la loro quiete. Laura appare sempre più distaccata e irrequieta e la causa sembrerebbe essere la stesura di un saggio composto con la collaborazione del professore più rinomato della facoltà di psicologia, Joseph Wieder.
Per sfatare qualsiasi equivoco che potrebbe crearsi relativamente alla relazione tra la studentessa e il professore, Laura propone Richard come curatore della biblioteca del Sig. Wieder. Ma nella notte tra il 21 e il 22 Dicembre del 1987, Wieder viene assassinato nella propria villa dopo essersi intrattenuto fino a sera inoltrata con Richard. Peter Katz, giornalista ormai incapace di appassionarsi, decide che questo racconto inviatogli quasi per caso necessita di una continuazione, e tenta immediatamente di mettersi in contatto con l’autore e con le numerose persone citate nel testo, sia per accertarne la veridicità, che per tentare di risolvere un caso che all’epoca venne archiviato nel più rapido dei modi senza tentare di comprendere cosa accadde realmente quella notte.
Il libro degli specchi è un romanzo che da autobiografico passa a essere un thriller psicologico a tutti gli effetti. In un’epoca in cui lo sviluppo di nuove tecniche di analisi sono in via di sviluppo, il romanzo presenta quelle che sono le difficoltà apportate dalla possibilità del controllo di menti su altre menti nell’analisi di semplici e logici fatti quotidiani. Ecco dunque presentarsi agli occhi del lettore un finale sospeso e quasi privo di giudizio, o meglio, sottoposto a soluzioni alquanto dissimili. Probabilmente il Sig. Flynn aveva unicamente l’intenzione di raccontare una storia e nulla di più.
Approfondimento
Come titolo di lavorazione ho scelto il libro degli specchi.
Fin dalle prime pagine del romanzo il lettore inizia a familiarizzare con il tema del testo: gli specchi. Romanzo nel romanzo, Il libro degli specchi di E.O. Chirovici, muta la propria ragione d’essere poco prima di giungere a metà della narrazione passando da un racconto prettamente autobiografico a un vero e proprio thriller psicologico. Da questo momento in avanti, saranno il giornalista Peter Katz e il poliziotto in pensione Roy Freeman, i direttori di un’insolita orchestra, non troppo armonizzata, composta da connessioni neuronali e rielaborazioni psicologiche fornite dai diversi protagonisti della storia narrata nel manoscritto del Sig. Flynn.
Ebbene: che cosa è la Verità? Esiste la Verità o esistono le verità? Esiste una risposta a un quesito tanto profondo e imperscrutabile?
Avevano tutti avuto torto, scorgendo soltanto le proprie ossessioni mentre cercavano di guardare la realtà attraverso finestre che si erano infine rivelate per ciò che erano sempre state, ovvero non finestre ma specchi. Una volta, un grande scrittore francese ha detto che il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo di come siano state veramente.
Noemi Veneziani
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