
Autore: Marco Buticchi
Pubblicato da Longanesi - Settembre 2018
Pagine: 486 - Genere: Avventura, Romanzo storico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: I maestri dell'avventura

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
“ La religione è considerata dalla gente comune come vera, dai sapienti come falsa e dai governanti come utile.” Seneca

Il segreto del Faraone Nero si svolge in epoche diverse con la comparsa sempre costante di una stirpe di famosi banchieri capitanati da uomini Ebrei chiamati Goldmeiner, i quali formeranno a loro volta una famosa società segreta avente come membri esclusivi i più famosi e potenti regnanti di tutto il mondo.
Lo scopo principale della Banca fu quello di offrire contributi finanziari ai regni allora esistenti. A garanzia di questo aiuto, i re o regine, avrebbero offerto loro dei beni, che non per forza erano denaro, ma bensì titoli nobiliari o immobili quali ville palazzi o tesori nascosti.
Con la Campagna d’Egitto da parte di Napoleone verrà trovata nel deserto una tomba fantasma alla quale è collegato un mistero risalente all’ottavo secolo a.C. Al suo interno è sepolto Shebitqo, un faraone nubiano intrepido e valoroso, amato dal popolo e considerato una divinità, in quanto per cause ancora estranee riuscì a fronteggiare la minaccia assira nel suo paese. È in questo modo che Napoleone, sfrutterà l’occasione per mettere a tacere le malelingue riguardanti l’economia francese e passerà ai Goldmeiner tutte le informazioni necessarie al ritrovamento della tomba e chiuderà definitivamente il debito.
Oswald Breil ripose con cura lo scettro del paradiso all’interno di una nuova teca di cristallo nel salone della nave. “Forse non perderà mai i suoi poteri”, disse nello stesso istante in cui un raggio di sole si rifletteva sul disco d’oro. “ Di che cosa stai parlando?” chiese Sara raggomitolata sul divano. “ Della magia del faraone nero” rispose Breil sedendosi vicino a lei.
Quando nel 2018 la madre adottiva dell’ammiraglio Oswald Breil muore, gli lascia in custodia un segreto e gli confida chi veramente è a capo del complotto nel quale persero la vita i suoi genitori molti anni prima. A questo punto della storia si intravede un altro personaggio. Infatti per la prima volta in 200 anni di discendenza, l’impero dei banchieri Goldmeiner sarà capitanato da una donna forte e incorruttibile. Cora.
La vita, le storie e le persone ma soprattutto i segreti celati dal tempo e dalle corruzioni verranno svelate. Attenzione… nessuno può profanare una tomba senza che qualcuno ne subisca le conseguenze.
Il segreto del Faraone Nero è un libro avvincente, approfondisce temi della storia che molto spesso non vengono indicati nei testi studenteschi. È interessante come Marco Buticchi inserisca personaggi reali di varie epoche che però fanno solo da cornice al racconto, e introduca invece ruoli d’onore a quelli inventanti. Esempio importante sono Napoleone e Hitler menzionati solamente per l’importanza del momento storico in cui vivono, ma non diventano veri protagonisti della storia.
Nella parte della vicenda tra gli anni della seconda guerra mondiale è molto apprezzabile come Marco Buticchi sia riuscito a includere una donna ebrea di nome Rena con un ruolo fondamentale. Tra tutti è stata quella con più passione e coinvolgimento, forse anche quella con maggior importanza emotiva. Infatti il periodo storico al quale è stata affidata è descritto in maniera più approfondita, ma al tempo stesso delicata. L’Olocausto in sé è uno tra gli argomenti più cruenti della storia del secolo scorso e il coraggio della donna ne ha riportato i fatti e le parole descritte dai testimoni deportati.
In realtà nel romanzo non c’è un vero e proprio personaggio principale, anche nella stirpe dei Goldmeiner si racconta l’evolversi dei discendenti, ma sarebbe stato interessante cercare di carpire un po’ più le loro emozioni singole, invece quasi tutti gli eredi avevano molte similitudini quasi fossero un unico personaggio ripetuto varie volte.
Approfondimento:
Quando ho preso in mano Il segreto del Faraone Nero e ho iniziato a sfogliarlo, sin dalle prime pagine ero proiettata nella storia e nel racconto. Un mistero da risolvere, alla ricerca della vera tomba del Faraone Nero. Nella mente già immaginavo come potessero risalire a questa scoperta.
Proseguendo con gli eventi, molto spesso mi sentivo confusa, avevo la sensazione di essermi persa qualcosa nei vari passaggi. “La confusione” o per meglio DEPISTAGGIO, si è creato con il sopraggiungere del misterioso amuleto dei Goldmeiner, quasi un portafortuna per la stirpe e poi per finire un altro oggetto del faraone, lo scettro.
In conclusione, la storia in sé mi è sembrata più centrata sulla discendenza dell’impero Bancario anziché sul mistero del Faraone Nero. Credo che l’intento di Marco Buticchi sia stato differenziare la due discendenze: da una parte i Goldmeiner schiacciati dalla ricchezza e dal potere e dall’altra Shebitqo uomo/divinità riportato alla luce.
Serena Carraro
[amazon_link asins=’B07FNRZGC2,B072Q2591P,8850244711,B0064BUYUK’ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’bc62334b-b7db-4916-808d-0966d54367e1′]