Autore: Daniel Sánchez Pardos
Pubblicato da Corbaccio - Gennaio 2016
Pagine: 662 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Narratori Corbaccio
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Barcellona, 1874: il giovane Gabriel Camarasa, dopo alcuni anni vissuti a Londra, torna nella sua città natale, dove frequenta la facoltà di Architettura. Scampa all'investimento da parte di un calesse grazie all'intervento di un brillante ed elegante ragazzo di nome Antoni Gaudí, assieme al quale scoprirà i segreti più avvincenti della propria famiglia e della propria città.
Voi mi salvate la vita, e io non vi chiedo neppure come vi chiamate”. “Gaudí, Antoni Gaudí”. I giovane si sfilò il guanto destro e mi tese la mano con la stessa deferenza con cui quattro ore prima, nella Rambla, mi aveva restituito il cappello sporco di fango. Il gesto mi sembrò strano, ma non mi dispiacque. Nessuno mai prima d’ora si era sfilato il guanto per me.
L’incontro tra Gabriel Camarasa e Antoni Gaudí è voluto da un disegno complicato e articolato del destino: i due giovani studenti di architettura, il primo molto romantico nella sua essenza, il secondo geniale e stravagante, si aprono l’un l’altro degli spiragli su un futuro, ma soprattutto su un passato, molto fumoso. In particolare per Gabriel, catapultatosi a Barcellona assieme alla famiglia e con un padre, Sempronio Camarasa, intento a occuparsi del suo nuovo progetto editoriale, un notiziario di cronaca nera dal titolo Notizie Illustrate. È il suo amico Martin Begg a dirigerlo, mentre sua figlia Fiona, la quale ha evidentemente avuto una relazione sentimentale con il giovane Camarasa, si occupa delle illustrazioni.
Il principale concorrente di Notizie Illustrate, ovvero La Gazzetta della Sera, viene sabotata da un incendio che porterà un pesantissimo occhio di bue sulla famiglia Camarasa che finirà sotto accusa per quel gesto meschino in particolare da Victor Sanmartín, giornalista convinto di sapere le reali intenzioni di Sempronio Camarasa: tornare a Barcellona per muoversi contro la Repubblica e architettare un trionfale ritorno della monarchia. Ciò scaturirà molte domande nel giovane Gabriel che, con l’aiuto di Gaudí, inizierà a indagare sulla sua famiglia, soprattutto in seguito all’assassinio di Eduardo Andreau, ex mercante ed ex conoscente di suo padre. Convinto dell’innocenza del padre, opinione condivisa dallo stesso Gaudí, cercherà di unire i tasselli di un mosaico fatto di intricate vicende sospese.
Il segreto di Gaudí è un romanzo piuttosto avvincente, che si lascia leggere, tutto sommato, in maniera abbastanza piacevole. Si fatica a ingranare la marcia giusta finché le vicende non si fanno più succulente e finché quella Barcellona teatro sì di magia, ma anche di delinquenza e instabilità, non si lascia scoprire a poco a poco dalla penna di Pardos.
L’epilogo di questo giallo velato di storia giunge solo nelle ultime pagine, risvoltandosi completamente e inaspettatamente in un baleno. Sono da apprezzare in particolare le descrizioni del giovane Antoni Gaudí, del tutto inaspettato con la sua essenza fresca, un po’ dandy, ma già molto visionaria.
Approfondimento
Soffermandoci sul titolo del romanzo, Il segreto di Gaudí, e paragonandolo all’originale G (La Novela de Gaudí), ovvero G (Il romanzo di Gaudí), si può notare come la traduzione abbia reso un’idea un po’ differente da ciò che la storia è in sé: il segreto non è dell’immenso Architetto di Dio, ma della città che ha reso divina grazie alla sua brillante genialità mistica. Ci appare un personaggio intento a trafficare con strane sostanze psicotrope ma del tutto naturali, che si interessa di scienza, di fotografia, di tecnologia e addirittura di spiritismo. Contrasta la sua figura con quella dell’ingenuo Gabriel Camarasa, ancorato a un passato fatto di status sociali da rispettare, che collidono con le idee liberali abbracciate frequentando Londra e in particolare Fiona.
Tra tutti i personaggi presenti e presentati nel romanzo, proprio quello di Fiona, probabilmente, riuscirà a sorprendere ogni lettore: una bella ragazza dalle idee forti e distinte, desiderosa di ritagliarsi una propria posizione in una società che, purtroppo, considera quello femminile il sesso debole. Siamo proprio certi che sia così? Questo romanzo, grazie a Fiona e alla figura della madre di Gabriel, mescolerà di nuovo le carte in tavola di una concezione obsoleta e decisamente da superare.