
Autore: Robert Crais
Pubblicato da Mondadori - Giugno 2016
Pagine: 243 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Omnibus

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Scott ha smesso di vivere dopo l’omicidio della sua partner. E Maggie si sta lasciando lentamente morire dopo aver perso il suo accompagnatore durante una ricognizione in Afghanistan. Riusciranno i due a costruire un nuovo team in grado di continuare a tener testa al crimine?

«Lasci che lavori un po’ con lei. Mi dia due settimane.»
«Quel cane è inutilizzabile.»
«Mi dia due settimane e le farò cambiare idea.» Leland si esibì nel suo sguardo corrucciato, poi assunse di nuovo quell’aria pensierosa e toccò il guinzaglio alla cintura.
«D’accordo. Due settimane. È tua.» Scott seguì Leland all’interno per andare a prendersi il nuovo cane.
Addestrata a riconoscere i componenti di esplosivi dall’odore grazie al suo fiuto portentoso, Maggie è uno dei cani più in gamba tra quelli che l’esercito statunitense ha spedito in Afghanistan, ma la sua vita subisce un brusco cambiamento di rotta quando il suo accompagnatore viene ucciso in un’imboscata.
Il brillante agente Scott James, in procinto di passare alla Metro e da lì alla SWAT, il corpo di polizia più elitario in circolazione, perde la sua collega e partner Stephanie e rimane gravemente ferito durante una tentata rapina a Los Angeles.
Sembra che ambedue non abbiano più nulla per cui vale la pena di vivere, ma nel loro vocabolario non c’è posto per la parola rassegnazione. E quando si trovano l’un l’altro in un campo della cinofila, capiscono che insieme possono fare grandi cose. In principio è dura per entrambi abituarsi alle nuove condizioni, ma ben presto il sodalizio inizia a funzionare e l’intesa tra i due si cementifica sempre più.
Scott inizia così la sua caccia agli assassini di Stephanie, che lo porterà a scoprire un grosso traffico di diamanti contrabbandati dall’Europa, tanti nuovi nemici e, soprattutto dei nuovi amici per cui vale la pena di combattere sino alla fine. Perché anche se delle serpi si nascondono in seno allo stesso corpo di polizia di Los Angeles, c’è sempre qualcuno per cui valga la pena lottare, e questo Scott lo sa bene.
Maggie si alzò lentamente, attraversò la stanza zoppicando e prese la pallina verde dell’uomo. La portò da lui, gliela lasciò cadere vicino, e ancora una volta si accinse a dormire. La pallina verde dava gioia all’uomo. Lei voleva farlo felice. Loro erano un branco.
Ne Il sospetto, Robert Crais mette da parte la saga di Elvis Cole e Joe Pike per concentrarsi su un nuovo personaggio: Scott James.
Come molti personaggi dell’autore americano, anche Scott è un tutore delle forze dell’ordine che cerca di riscattarsi da un fallimento che gli ha sottratto qualcosa di davvero importante, in questo caso la possibilità di entrare nella SWAT e la sua amata. Protagonista quanto e più di lui Maggie, dal cui punto di vista canino sono narrati vari capitoli. Come tutti i famosi cani poliziotto che la letteratura e il cinema ci hanno tramandato, anche Maggie è uno splendido esemplare di pastore tedesco, leggermente claudicante e con disturbo post-traumatico da stress, conseguenze dell’incidente accadutole in Afghanistan, che riesce a essere la compagna ideale di Scott in quest’indagine più di quanto potrebbe mai esserlo un qualsiasi altro essere umano. Entrambi condividono la condizione di elementi molto rispettati ma in fase di declino dopo i rispettivi traumi, nonché la stessa, incrollabile determinazione ad andare sempre avanti contro ogni ostacolo e a rialzarsi dopo ogni caduta.
Se la caratterizzazione di tutti i personaggi, sia principali che secondari, è di buon livello, quella di Maggie è semplicemente magistrale, e vale da sola il prezzo del libro.
Morale: decisamente consigliato.
Andrea Margutti