
Autore: Homer Hickam
Pubblicato da HarperCollins Italia - Maggio 2016
Pagine: 333 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura

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Un viaggio in automobile di più di mille chilometri per riportare Albert, un alligatore, in Florida. Un viaggio dove i coniugi Hickam, Homer ed Elsie, hanno modo di imparare a conoscere se stessi e il proprio partner. E un gallo che appare e scompare. Tutto questo e molto altro ancora “In viaggio con Albert”.

O io o quell’alligatore.
La relazione tra Elsie e suo marito Homer non è mai stata delle migliori, e il fatto che il cuore di Elsie batta ancora per la sua vecchia fiamma ai tempi del liceo, Buddy, non aiuta di certo. A complicare ulteriormente le cose c’è la presenza molesta di Albert. Albert è un alligatore della Florida, inviato da Buddy a Elsie come regalo di nozze e che la donna tratta come un figlio e alla quale è attaccata in maniera tanto morbosa da suscitare l’invidia del marito.
Dopo le numerose insistenze di Homer, Elsie acconsente ad abbandonare Albert, alla condizione che “il piccolo” sia riportato in Florida, nel suo ambiente naturale. Ottenute due settimane di ferie dal proprietario della miniera dove lavorava e ritirati dei soldi dalla banca, Homer prepara la valigia e carica armi, bagagli e alligatore in auto, pronto a partire con Elsie in direzione Florida. Durante il viaggio attraverso gli States, i due avranno modo di incontrare personaggi di dubbia reputazione, gitani, milionari ammalati e scrittori del calibro di Steinbeck ed Hemingway. Si ritroveranno attori protagonisti sul set di Tarzan, guardie costiere, infermiera e campione di baseball, piloti e persino comunisti rivoluzionari. Ma soprattutto, scopriranno di essere davvero marito e moglie, e di amarsi reciprocamente, molto più di quanto pensassero di amarsi.
«Ho bisogno di cambiare questi cinquanta dollari» rispose Homer, strattonando Albert perché si avvicinasse. «Su, ragazzo mio.»
Al cassiere non sfuggì nulla. «Lavoro qui da quarant’anni, ma credo sia la prima volta che vedo un coccodrillo nella mia banca.»
«In realtà è un alligatore.»
«Ha qualche problema? Sembra agitato.»
«Gli manca il suo gallo.»
«Capisco» rispose seccamente il cassiere. «Se lo è mangiato?»
«No, è scappato via.»
Approfondimento
Non amo sbilanciarmi, ma non posso non definire la scelta di Homer Hickam semplicemente geniale: inventare un romanzo avventuroso, a metà tra Forrest Gump e Sulla strada, usando come protagonisti i propri genitori e includendosi ogni tanto nella vicenda allo scopo di chiedere informazioni sulla sorte di Albert… Ebbene sì, perché i protagonisti di In viaggio con Albert non sono altri che i genitori dell’autore.
I due personaggi più curiosi della vicenda sono però Albert e il suo gallo. Quest’ultimo è una presenza saltuaria e incostante, che scompare a suo piacimento e ricompare nelle situazioni più inaspettate, come all’interno di un biplano da ricognizione o durante un terribile uragano. Albert rappresenta invece il fulcro dell’intera vicenda: incarna contemporaneamente il ricordo di Elsie per Buddy, una creatura su cui riversare tutta la delusione di una casalinga che non ha ottenuto ciò che cercava dalla vita e un ostacolo insormontabile che sottrae a un povero minatore tutto l’affetto della moglie. È inoltre un personaggio attivo, un gran giocherellone e, come avremo modo di scoprire leggendo, un attore di prim’ordine e un’eccellente guardia costiera.
Uno stile semplice e scorrevole per una storia a metà tra il quotidiano e l’impensabile. Morale della favola: cosa state aspettando? Correte in libreria!
Non mi ha procurato un gallo perché ha detto di non riuscire a capire cosa c’entrasse nell’intera vicenda. In effetti non ne ho idea nemmeno io, ma l’importante, suppongo, è che lo sapesse lui.
Andrea Margutti