Recensione di Io e te di Nicoló Ammanitti

Lorenzo si barrica in cantina per starsene un po' in pace, lontano dai compagni di scuola, dal mondo intero. Circondato da cibo-spazzatura, romanzi horror e silenzio, finché non arriverà Olivia a sconvolgere i suoi piani.

Valutazione del recensore

Adolescenza matura. In Io e te di Nicoló Ammanitti Lorenzo è un quattordicenne, pieno di problemi, come tanti ragazzi della sua età. Crescere è un percorso difficile, una strada che riserva ostacoli a ogni incrocio, scegliere la via più facile o quella giusta? A volte ci si rimbocca le maniche e si urla in faccia alla vita ciò che si pensa, altre volte ci si nasconde e basta. Questo è ciò che decide di fare Lorenzo. Dice a tutti che vuole andare a fare una gita con gli amici, in realtà decide di ritirarsi in una cantina buia e umida. Biscotti, brioches, libri, fumetti, videogiochi.

Per lui sarà una vera e propria pacchia, una fuga dalla realtà in piena regola. Tutto finito, dunque? Per niente, proprio sul più bello arriverà una ragazza sconosciuta a rompergli le uova nel paniere. Anche se, forse, sconosciuta non è propriamente il termine più adatto… In realtà Olivia è la sua sorellastra, più grande di lui e più esperta del mondo che c’è fuori. Una conoscenza obbligata e scontrosa, un battibecco continuo che lo farà maturare, facendogli capire cosa lo aspetta là fuori. Niccolò Ammaniti non è certo nuovo a storie che graffiano e feriscono e questo libro, definito dai più un racconto lungo, data l’esiguità di pagine, non fa eccezione. Chi deve crescere rimarrà ferito dalle parole di questo geniale autore, chi è già cresciuto, beh, molto di più. Un libro da leggere, senza riserve.

Roberto Baldini