
Autore: Paolo Cognetti
Pubblicato da Einaudi - Ottobre 2021
Pagine: 152 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Supercoralli
ISBN: 9788806249878
ASIN: ASIN : B09JVRVZ5F

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Tra gli odorosi sentieri di resina e corteccia, accompagnati da qualche riconoscibile orma lasciata sul manto nevoso che per tre quarti dell’anno domina il panorama di Fontana Fredda, Fausto cerca una seconda occasione: una vita concreta, dove l’amore sa di corpi vicini e il pensare di fresca libertà.

Con il tempo tutto diventa normale, le parti belle e le parti brutte, il cattivo gusto degli umani smette di darti così fastidio e l’eleganza della terra ti fa soltanto compagnia.
Di quel che era la vita precedente all’arrivo in Fontana Fredda di Fausto, ben poco ci viene concesso. Da subito fuggiasco, volontario esule di una caotica città che si sostiene sulla delicata architettura delle singole ansie dei suoi cittadini, si rifugia in quei luoghi scolpiti dai ricordi d’infanzia. Conoscendo la montagna, il suo perenne monito alla caducità delle cose e la sua indifferenza verso l’uomo, decide comunque di viverci. Nel piccolo villaggio di case si erge un ristorante, unico punto di ritrovo per operai e sciatori, governato dalla saggia Babette, la quale assume Fausto come cuoco. Così conoscerà un amore libero, nelle forme di Silvia, altra esule della vita quotidiana che, con la sua giovinezza, cerca un punto fermo da cui ripartire; qui vedrà specchiato negli occhi di Santorso, un ruvido montanaro che conosce il linguaggio delle orme animali meglio della comunicazione tra persone, quello che avrebbe potuto diventare.
La narrazione di La felicità del lupo è un inno alla montagna, ai panorami unici che la circondano e alla vera libertà che essa concede, momenti di leggerezza che vanno conquistati con le proprie forze, in cui la dolcezza dell’arrivo si mischia con la dura consapevolezza dello sforzo. L’intrecciarsi di storie e decisioni lasciano questa stessa sensazione, un’amara nostalgia dell’assaporata libertà ad alta quota.
Approfondimento
Questo breve romanzo raccoglie in un’unica voce diverse canzoni della solitudine, ogni personaggio vive prima di tutto in sé stesso, e successivamente in relazione con gli altri. In primo piano, il paragone tra due coppie, l’una disciolta l’altra mai veramente unita, sembra voler mostrare l’infinita varietà di epiloghi possibili nelle relazioni umane, come il numero di sentieri disponibili dai piedi alla cima di una montagna. Nello specifico, l’individualità di Fausto e Silvia, che colorano la maggior parte della narrazione: l’uno ha posto un punto, e riparte da Fontana Fredda; l’altra cerca una certezza, uno specchio d’acqua ferma, in cui potersi specchiare per comprendersi. Il loro incontro produce un’umanissima storia fatta di corpi intrecciati, il loro reciproco tocco è il riconoscimento come persone, la certezza di esserci, ancora.
Ciò che sicuramente La felicità del lupo porta a desiderare è di cominciare la propria camminata, imboccare un sentiero purché sia e respirare abbondante aria fresca; sicuramente si intreccerà con altri, senza dubbio si opterà all’ultimo per una vetta differente: l’importante è muoversi.
– La smetti di annusarmi?
– Sai di gennaio.
Silvia rise.
– E di cosa sa gennaio?
Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo.