
Autore: Kayte Nunn
Pubblicato da Newton Compton - Gennaio 2019
Pagine: 378 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: 3.0

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Il passato e il presente di Anna si fondono grazie alla casuale scoperta all’interno di un’intercapedine di un prezioso cofanetto contenente un diario, una fotografia di fine Ottocento, un album pieno di disegni di piante, un fiore essiccato e una manciata di semi. A chi appartenevano questi oggetti, e perché si trovavano nascosti proprio nella casa di nonna Guss?

E quest’ultima scoperta rendeva l’album con gli acquerelli ancora più reale, gli conferiva un legame vitale e avvincente con un luogo, e con il presente.
Cornovaglia, 1887. Elizabeth, secondogenita del botanico Jhon Trebithick, promette al padre sul letto di morte di portare a termine la sua missione: intraprendere un lungo e pericoloso viaggio fino in Sud America alla ricerca di una rarissima pianta velenosa che, se correttamente lavorata, potrebbe essere in grado di curare ogni malattia.
Australia, 2017. Anna eredita la casa dell’amata nonna e, durante i lavori di ristrutturazione, nascosto in un’intercapedine dietro la libreria, ritrova un cofanetto dall’aria antica e preziosa. Il cofanetto contiene un diario, una fotografia di fine Ottocento, un album da disegno con dipinte moltissime specie di piante, un fiore essiccato e una manciata di semi.
Anna, che fa giardinaggio per professione, prova a piantare una parte dei semi non essendo in grado di riconoscerli nonostante la sua esperienza e, leggendo pagina dopo pagina il diario ritrovato, presa da una curiosità che lei stessa non si riesce a spiegare, decide di andare a fondo e scoprire perché quanto ritrovato si trovasse proprio in casa dell’amata nonna. Anna è sicura che non si può trattare di una semplice coincidenza; è certa che chi ha nascosto lì il cofanetto ha qualcosa a che fare con il passato della sua famiglia. Ecco allora che, superando timori e paure, parte per la Cornovaglia, dove tutto ha avuto inizio.
Non si fermò a chiedersi per quale motivo sentisse un legame così forte con quel posto in cui non aveva trascorso neanche quarantott’ore, ma non oppose resistenza a quella sensazione che di norma avrebbe liquidato come una fantasia sciocca. La sensazione di essere tornata aa casa.
La figlia del mercante di fiori è un romanzo leggero, ma la storia è interessante. Il tema del ritrovamento della scatola che aleggia di mistero nel contenuto in verità non è nuovo, ma qui è sviluppato in modo da appassionare il lettore che è curioso di scoprire come andrà a finire la storia. Luoghi e vegetazione sono così ben descritti che si è in grado di immaginare ed immergersi nei colori e profumi, dalla Cornovaglia a Sidney, passando dal Cile senza strappi nella narrazione. I personaggi hanno carattere e questo non fa che migliorare la mia opinione sul libro. Scritto bene in modo scorrevole e lineare nonostante l’alternarsi tra la fine dell’ottocento e i giorni nostri.
Consiglio la lettura a chi ama i romanzi romantici ma non troppo melensi, a chi ama leggere e ha bisogno di svagarsi un po’ con un buon romanzo non troppo impegnativo.
Approfondimento
Il cuore sceglie la sua strada e ignora ferocemente tutto il resto. L’amore non rispetta le intenzioni, né i confini, né i continenti, né i desideri.
Centotrent’anni dividono la vita di Elizabeth da quella di Anna, eppure queste due giovani donne hanno molto in comune, più del semplice grado di parentela. Entrambe amano le piante, tanto da lasciare tutto e partire senza alcuna garanzia o certezza di trovare ciò che cercano. Un salto nel vuoto quello di Elizabeth mossa dall’amore per il padre e dal voler mantenere la promessa fatta poco prima che lui morisse; un salto nel vuoto quello di Anna che, fino al ritrovamento del cofanetto, non ha mai vissuto, ma ha solo cercato un modo di sopravvivere senza farsi notare da nessuno. Le due donne sono mosse dalla grande forza di volontà necessaria per portare a termine un compito, per quanto difficile fisicamente o psicologicamente; forza di volontà che a volte solo le donne sanno trovare.
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