Autore: David Churchill, Wilbur Smith
Pubblicato da HarperCollins Italia - Gennaio 2019
Pagine: 536 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: eBook, Rilegato
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Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach combattono entrambi nella guerra contro il regime nazista, anche se lontani chilometri tra loro e su fronti diversi: l'una come spia inglese nei territori belgi, l'altro sul fronte russo nella battaglia di Stalingrado. Durante la guerra sacrificano loro stessi in nome di un ideale di pace sperando di ritrovarsi e vivere liberamente il loro amore.
Il suo amore per Gerhard von Meerbach era appena sbocciato ma lei rischiava di no rivederlo mai più. Poteva anche bramare il momento in cui avrebbero potuto stare insieme e costruirsi una vita pacifica, poteva anche ripetersi che il loro amore sarebbe sopravvissuto e i loro sogni si sarebbero realizzati, e tentare con tutto il cuore di crederci, ma un’altra vocina dentro di lei chiedeva: Quante probabilità ci sono che succeda davvero?
La guerra dei Courtney inizia in tempo di pace, due innamorati a Parigi e grandi speranze di fronte a loro. Eppure la guerra cambia ogni prospettiva.
Saffron Courtney diventa una spia del SOE, servizi speciali inglesi di spionaggio. Grazie a un duro allenamento e alla sua indole caparbia riesce a farsi assegnare una missione davvero molto importante in Belgio. Conosce i nazisti da vicino per poterli sconfiggere dall’interno, inviando agli inglesi informazioni riservate. Gerhard von Meerbach invece è costretto ad arruolarsi tra i nazisti visto che proviene da una nobile famiglia tedesca e suo fratello glielo impone per aver aiutato un ebreo. Lui fa del suo meglio per portare a casa la pelle; pilota aeronautico riceve molte medaglie al valore e riesce ad occupare posizioni di prestigio sul campo. Il suo scopo però è quello di uccidere Hitler per porre fine alla guerra che sta massacrando anche il popolo tedesco. Il suo intento si fa più forte nella battaglia di Stalingrado che viene raccontata in modo molto realistico e pone l’accento sulle carenze dell’esercito nazista. È a quel punto che Gerhard sceglie da che parte stare apertamente e scopre l’orrore di essere un nemico: i campi di sterminio che fin dalle prime pagine sembrano solo un nome, diventano reali.
L’amore riesce per entrambi a essere l’unico modo per sopravvivere, sperare di ritrovarsi è l’unica cosa in cui credere per non cedere alle barbarie del nazismo e della guerra. Entrambi i personaggi hanno lo stesso ideale, ma lo vivono in modo diverso ed è questa la forza del libro. Le informazioni storiche non sono molto articolate, ma vengono presentate in modo realistico all’interno del romanzo, soprattutto nella seconda parte. Purtroppo la vicenda riesce a catturare l’attenzione del lettore soltanto da metà libro, quando entrambi i protagonisti per motivi diversi rischiano di essere catturati.
La lentezza iniziale serve però a scoprire il mondo dello spionaggio e la rete che c’è stata dietro ad un evento ben più grande che è la guerra. La trama di La guerra dei Courtney non è tra le più originali e i personaggi non riescono ad essere abbastanza empatici con il lettore. Piacevole lettura, molto scorrevole che riesce a combinare vicende storiche e personali. Ho apprezzato questo libro per il modo di raccontare l’orrore senza retoriche e anche gli atti di guerra non sono una mera successione di fatti, ma vengono narrati con gli occhi di chi li vive. Se l’inizio è claudicante perché molti meccanismi sono difficili da seguire, da metà romanzo tutto diventa più semplice da capire e soprattutto si scoprono dei particolari importanti della Storia, quella dal 1939 al 1945.
Approfondimento
La guerra dei Courtney è il secondo libro della saga, iniziato con War Cry. Grido di guerra.
Anche in questo caso, l’autore più venduto al mondo Wilbur Smith, collabora con David Churchill e il sodalizio sembra funzionare. Si equilibrano le parti più descrittive sull’Inghilterra e il compito anche burocratico delle spie del SOE a quelle di azioni sul campo descritte sul fronte russo.
Se l’inizio sembra essere felice, mano a mano la trama diventa sempre più fedele alla descrizione storica di guerra e morte. Smith non è nuovo a romanzi che raccontano periodi storici disparati e ambientati in varie parti del mondo. In questo caso la protagonista è prima in Inghilterra, poi in Sudafrica, in Belgio e poi ancora in Germania, quando ormai Hitler è morto e si può tornare ad essere liberi. La guerra dei Courtney non ci racconta che questo: la libertà di amare e di affrontare la sofferenza mantenendo la speranza. E’ quello che insegnano alle giovani spie, è quello che tutti noi dovremmo fare proprio.
Sei più forte di quanto credi. Puoi continuare a correre più a lungo e più velocemente di quanto tu ritenga possibile, puoi arrivare al punto di non sapere che morirai se solo farai un altro passo…e continuare comunque a correre.
Gloria Rubino