
Autore: Cathleen Schine
Pubblicato da Adelphi - Gennaio 1999
Pagine: 270 - Genere: Letteratura americana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Gli Adelphi
ISBN: 9788845914300

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Helen, la carismatica proprietaria di una libreria nel cuore degli Stati Uniti, trova una lettera d’amore anonima dove il mittente e il destinatario si nascondono dietro i nomignoli di “Capra” e “Montone”. La curiosità di scoprire la vera identità dei due individui si annida nell’animo di Helen in modo morboso, tanto da modificarne il modo di pensare e di agire. Tanto da desiderare fortemente che la lettera fosse davvero destinata a lei, ma senza averne nessuna certezza.

So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti.
Helen Mac Farquhar ha quarantadue anni, è divorziata da un marito ricco e vive, con la figlia undicenne Emily, a Pequot, una piccola cittadina americana sull’omonimo lago. Quando era sposata viveva a New York e a volte ne sente la mancanza, ma è contenta della scelta di ritornare nella cittadina di provincia dove è cresciuta e dove è tornata ad abitare nella grande casa di famiglia. Il padre è morto da tempo, mentre la madre Lilian, una sorta di vedova allegra, si trova in giro per il mondo insieme alla propria madre Eleanor, anziana dallo spirito giovane.
Helen riassume il carattere forte di mamma e nonna decidendo di acquistare una casa vecchia e malridotta, trasformandola in una libreria dove al suo interno ogni stanza è dedicata ad un genere letterario diverso. Helen è un’ammaliatrice di natura.
Sapeva d’istinto che cosa sarebbe piaciuto a chi, ma spesso la sua abilità era di indurre a comprare per pura forza di seduzione. Riusciva a convincere i clienti a comprare i libri più inverosimili.
Helen è perfettamente conscia di essere una manipolatrice e cura la sua persona per vestire esattamente i panni che si è scelta. È in perfetta forma fisica per la sua età, è colta, bella e carismatica e il suo appeal fa presa sia sugli uomini che la desiderano, che sulle donne che vorrebbero imitarla. Con Helen lavora Lucy, di qualche anno più grande e, solo temporaneamente, vengono assunti tre ragazzi in cerca di lavoro estivo: Jennifer, Kelly e Johnny, un affascinante ventenne. Helen fa sfoggio del suo carisma e dall’alto del suo piedistallo di ape regina, pensa di avere tre pedine da gestire e ammaestrare secondo il suo volere. Ma le certezze di Helen vacillano davanti a una serie di eventi inaspettati.
Una mattina, smistando la posta del negozio, Helen vi trova in mezzo un foglio spiegazzato, scritto e firmato a macchina; una lunga bellissima lettera d’amore, scritta da “Montone” a “Capra”. La lettera ha un tale fascino da sconvolgere l’integrità di Helen al punto da impararla a memoria e rileggerla in ogni momento possibile. La lettera si impossessa del suo animo, un animo che si apre ad un imprevisto desiderio di amore. Lo sguardo di Helen si trasforma in uno sguardo indagatore, nel tentativo di scoprire chi possa aver scritto quella lettera e a chi fosse realmente destinata. Chiunque frequenti la libreria diventa il probabile mittente.
Il dubbio comincia ad assillare Helen e a condizionarne l’esistenza. Quella lettera sembra intrisa di vita propria, in grado di interagire con chiunque venga a contatto con essa. Johnny la vede casualmente, la legge e si ritrova preso nella rete d’amore di quello scritto così insolito e intenso. Gli occhi azzurri e giovani di Johnny cominciano a guardare quelli castani e magnetici di Helen in modo diverso. Comincia a pensare che potrebbe persino essere lui il destinatario di quella lettera.
“Una lettera è effimera”, pensa Johnny, “nel momento in cui la infili in una busta cambia completamente. Finisce di essere mia, diventa tua. Quello che volevo dire io è sparito. Resta solo quello che capisci tu.”
Approfondimento
La lettera d’amore pare essere la vera protagonista di questo romanzo, non solo un titolo. In realtà ci troviamo davanti a una storia non del tutto originale, ma elaborata originalmente. L’imprevedibile è sempre in grado di modificare profondamente la condotta di vita di un essere umano, per quanto esso artificialmente costruito sia, a patto che l’animo sia fondamentalmente dotato di sentimento. Così Helen si ritroverà a fare i conti con un innamoramento del tutto imprevisto, con la riscoperta dell’affetto per la madre e la nonna, col sentimento profondo per la figlia Emily e con un amore strabiliante e inaspettato fra due persone a lei vicine, che altri non sono che Capra e Montone.
Notevole la figura di Miss Skattergoods che aleggia sullo sfondo di tutto il libro; settantenne dirigente della locale biblioteca, che guida una veloce Porsche nera e diventa l’accogliente spalla su cui Johnny può piangere le sue incertezze giovanili.
La lettera d’amore è un bel libro, scritto con uno stile inusuale, ricco di riferimenti letterari, con personaggi ben sfaccettati, al punto di renderli riconoscibili, come ricordi di fotogrammi da un film.
C’è una faccia sola,
l’unica che vedo,
quando dormo
e quando non dormo.
Francesca Balacco