Autore: Christel Noir
Pubblicato da Corbaccio - Gennaio 2016
Pagine: 281 - Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Romance
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La memoria eidetica, comunemente nota come memoria fotografica, permette di ricordare informazioni di tipo visuale, come pagine dei libri, targhe e altri elementi di tipo grafico. Marie la possiede ed è in grado di riferire prontamente una grande quantità di informazioni su qualsiasi argomento, purché abbia letto qual-cosa a riguardo in precedenza. Ma per affrontare la realtà e trovare il coraggio di vivere davvero servono capacità che forse lei non ha ancora sviluppato. Ed è a questo punto che entrano in gioco gli angeli custodi.
Marie ha trentotto anni, vive a Parigi e gestisce la libreria ereditata da suo nonno Samuel, al quale lei era molto legata tanto da non aver ancora trovato il coraggio, a distanza di anni, di aprire la porta del suo studio, per paura di essere travolta dai ricordi. Nonostante, dopo alcune esperienze fallimentari, sia single, Marie non è sola: si occupa di Noémie, una ragazzina bizzarra che vive nel suo palazzo e l’ha scelta come sorella maggiore; ha bisogno infatti di un punto di riferimento che sia un po’ più stabile dei suoi genitori in continuo conflitto tra loro. E poi c’è Emìle, un vecchio amico di suo nonno che trascorre il tempo seduto in un angolo del negozio leggendo uno dopo l’altro tutti i volumi presenti; è una presenza protettiva e silenziosa, in senso letterale poiché da anni non proferisce parola.
Marie ha anche una carissima amica, Margaux, che la invita nel suo B&B a due ore dalla capitale per festeggiare il suo compleanno: è così che la nostra protagonista conosce Josh, un bellissimo uomo di professione sceneggiatore. Egli è vedovo e visibilmente ancora tormentato dal passato, Marie è timida, insicura e ha paura di soffrire; i due quindi, pur attratti reciprocamente, si mantengono a debita distanza ed il weekend finisce con un nulla di fatto.
Per riuscire ad aprirsi finalmente l’uno all’altra, dovranno percorrere un tortuoso cammino interiore che li porterà a trovare il coraggio di buttarsi nella vita. Marie lo farà guidata dal suo angelo custode Eloise, che compare al suo fianco una mattina e, grazie all’uso di un magnetofono, riesce anche ad interagire con Noémie ed Emile.
Josh invece è sostenuto dall’amico Martin ma dovrà attraversare l’oceano, recandosi a tenere un corso in California, per sentire ancora dentro di se’ il desiderio di andare avanti.
«L’amore che tu cerchi, Marie, non è altro che nel posto dove tu stessa l’hai messo. E cioè riposto dentro un armadio».
«Ti trovo pesante quando parli così, Noémie, quasi vecchia».
«Siccome la vita non mi risparmia niente, è toccato anche a me classificare, inventariare, ordinare…però non ho perso la scheda dell’inventario, diversamente da te».
La libreria dei sogni che si avverano è sicuramente un romanzo inatteso, nel senso che iniziando la lettura ci si aspetta una storia fatta di avvenimenti mentre per lo più si svolge sul piano psicologico ed emotivo seguendo Marie e Josh nella loro crescita interiore.
Approfondimento
La scrittura di La libreria dei sogni che si avverano è abbastanza curata e anche la scelta dei vocaboli denota una grande attenzione nella costruzione del testo, che è abbastanza scorrevole. A rallentare la lettura non è quindi la forma, bensì il fatto che la gran parte del romanzo sia dedicata all’incedere di Josh e Marie nel loro cammino interiore: i dialoghi tra la ragazza e la sua custode Eloise sono numerosi così come i momenti di riflessione di Josh in riva all’oceano. C’è una certa ridondanza nella descrizione dei pensieri e dei sentimenti dei personaggi e nel complesso tutta la parte centrale del romanzo risulta un po’ pesante e noiosa.
Anche se dominano l’interiorità e le emozioni, non mi sono appassionata e non mi sono sentita coinvolta, anzi appesantita. Poche le scene toccanti, come l’incontro al parco tra Noémie ed il suo amico Stephane, e quasi tutte concentrate nel finale, che riesce a ricatturare l’attenzione del lettore che forse si era distratto in precedenza.
Ne La libreria dei sogni che si avverano si parla di come sia difficile accettare che qualcosa, o qualcuno, non ci sia più e lasciarlo andare; di come i sensi di colpa impediscano di sentirsi liberi di andare avanti e di scegliersi un futuro diverso. In questo arduo cammino però forse non siamo soli, ma abbiamo gli angeli custodi al nostro fianco: anche se Christel Noir non sembra voler attribuire una connotazione religiosa all’argomento, ci tiene a dirci che non dobbiamo escludere a priori la possibilità che ci sia qualcuno a proteggerci e ci vuole comunicare che avere fede, nelle persone e nella vita, può rendere le nostre giornate molto più liete.