
Autore: Paola Mastrocola
Pubblicato da Guanda - Ottobre 2004
Pagine: 200 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le fenici rosse

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Le trasformazioni e i cambiamenti che ha subito la scuola italiana riusciranno a essere comprensibili alle orecchie di un cane? È possibile continuare a fare l’insegnante, un mestiere che non esiste più?

Un’insegnate di lettere, dopo un periodo di sospensione dalla didattica per dedicarsi alla ricerca, ritorna in cattedra e si trova spiazzata di fronte ai cambiamenti che hanno investito la scuola italiana. La vecchia maniera di insegnare è stata soppiantata dai nuovi metodi di insegnamento e il mestiere di insegnante si trova a dover fare i conti con nuovi termini quali “strategie educative”, “progetti formativi”, “esami di recupero” che nascondono dietro di sé il declino inarrestabile della scuola italiana.
Paola Mastrocola decide di fare chiarezza in questo labirinto di parole, che lasciano spaesati non solo gli insegnati ma anche gli studenti, provando a spiegare le riforme al suo cane Perry Bau, che grazie alla sua estraneità al mondo scolastico impedisce di dare qualcosa per scontato. La crisi del sistema scolastico è strettamente collegata a una crisi della società: i ragazzi, una volta terminati gli studi, si trovano a non sapere cosa significhi l’impegno, lo studio. E dove potranno mai impararlo se non a scuola?!
La scuola raccontata al mio cane è una riflessione ironica ma al contempo pungente sul tema della nuova scuola. È evidente che per Paola Mastrocola i cambiamenti del sistema scolastico risultano essere negativi, non solo per chi sta dietro la cattedra ma anche per coloro che stanno seduti ai banchi. Le riforme promuovono la formazione di giovani perennemente felici, soddisfatti e dinamici in grado di rispondere ai requisiti che chiede la società odierna e il mondo del lavoro, liberandoli da qualsiasi responsabilità; l’impegno e lo studio, che da sempre sono stati i tratti distintivi della scuola vengono sempre più sminuiti.
Nonostante l’autrice si rivolga al suo cane, il lettore non si sente in alcun modo escluso: anzi, anche chi non è più a contatto con il mondo scolastico può essere coinvolto.
Per porre fine a questo declino che pare, secondo la Mastrocola, inarrestabile, la soluzione va ricercata nel ripristino del vecchio metodo di insegnamento e per quanto riguarda la sua materia (lettere) nella riscoperta della letteratura come patrimonio culturale da cui ognuno di noi dovrebbe attingere e nella lettura di buoni libri.
Approfondimento
Paola Mastrocola narra in prima persona la situazione in cui si trova la scuola italiana nel momento in cui ritorna dopo un periodo di assenza e la prima sensazione che prova è confusione e stupore: come è possibile che nessuno faccia nulla di fronte agli evidenti disastri generati dalle riforme? Una voce fuori dal coro che non vuole rinunciare a fare ciò che ama soltanto perché l’insegnante, nel vero senso del termine, è un mestiere che ormai non esiste più né tanto meno vuole che la letteratura diventi qualcosa di sconosciuto.
La riflessione è accompagnata da aneddoti divertenti ma purtroppo reali che mostrano i ragazzi e i docenti che hanno deciso di adeguarsi alla scuola nuova.
Francesca Zoia