
Autore: Davide Longo
Pubblicato da Einaudi - Gennaio 2021
Pagine: 416 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806248123

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Con la scoperta di alcune ossa in un cantiere, si apre un nuovo caso per il commissario Arcadipane. L’indagine inizia senza complicazioni, ma una chiamata cambia tutto: nello stesso cantiere sono state trovate altre ossa che, secondo le ricostruzioni, appartengono per lo meno a quindici corpi. Andando controcorrente, nascondendosi dalla polizia politica, e senza credere più nel suo istinto, Arcadipane continua a investigare con l’appoggio delle uniche persone di cui ha fiducia: l'ex commissario Bramard e l’agente Isa Mancini.

Ormai non sono più la giustizia e la cronaca a doversi occupare di questi casi, ma la storia. E la storia ha tempi diversi dai nostri.
Una fossa comune trovata nei dintorni di Torino è il nuovo lavoro di investigazione affidato al commissario Arcadipane, ma non appena comincia raccogliere informazioni, interviene una squadra specializzata in crimini della Seconda Guerra Mondiale e gli toglie il caso. Malgrado non si fidi più della sua “luccicanza” e continuamente metta in dubbio il suo istinto, sente che non dovrebbe consegnare gli scheletri completi. Di conseguenza, fa sì che un osso, un femore, venga messo da parte per poter analizzarlo, insieme a un bottone, l’unico oggetto trovato con gli scheletri. I due elementi vengono consegnati a Isa Mancini, una giovane agente che cerca di trovare risposte alla strana morte di suo padre, e anche se da un lato Arcadipane non accetta i suoi modi stravaganti, grossolani e sgarbati, dall’altro lato sa che è una ragazza intelligente e molto brava nel suo lavoro, ed è l’unica che può aiutare a risolvere questa situazione.
E così, inizia questa indagine segreta, che porta alla luce segreti e un crimine successo trent’anni fa e mai risolto. Sempre più confuso, il commissario cerca consiglio a un insolito uomo che lo ha accompagnato nella sua crescita professionale: l’ex commissario Bramard; ma continuano a presentarsi nuovi misteri.
Fammi andare e portare un po di giudizio! Se il Re fa un passo alla volta, un motivo ci sarà!
Davide Longo scrive Le bestie giovani dividendolo in tre parti. Nella prima ci incontriamo con il commissario Vincenzo Arcadipane, un uomo stanco, triste, che non riesce più a essere un buon padre, un buon marito e nello stesso tempo fare bene il suo lavoro, e non sapendo come risolvere i suoi dubbi, prova ad andare alle sedute con la “terapeuta” Ariel, che a ogni incontro lo sconvolge con i suoi modi eccentrici e bizzarri. Ma lui non è un uomo che si arrende.
La secondo parte è un flashback: lo scrittore ci riporta al passato e ci fa conoscere un Bramard studente, innamorato, e che nonostante la sua giovane età, si distingue per la sua perspicacia.
Infine la terza parte presenta l’inquietante trio – Bramard, Arcadipane e Isa – che lavora per fare giustizia, riaprendo fascicoli, e scoprendo segreti che non possono essere svelati per le conseguenze che causerebbero.
Approfondimento
L’autore Davide Longo ci sorprende con questo romanzo: la sua scrittura è molto coinvolgente e chiara; gioca molto sull’alternanza dei tempi, usando l’analessi come processo per richiamare i ricordi e far conoscere il passato dei personaggi, interrompendo momentaneamente la narrazione presente e così mantenere più attento il lettore.
L’argomento è molto centrato e la lettura avvincente; il caso da risolvere è intrigante e contiene anche riferimenti alla storia italiana. Il linguaggio utilizzato è crudo e grossolano, e si adatta bene alla storia narrata. I luoghi in cui si svolgono gli avvenimenti sono Torino e dintorni, i tempi si alternano tra il presente e gli anni ‘70. Le descrizioni della città e degli ambienti sono molto precise: le strade, la periferia, i bar, sono colmi di solidità e significato. Lo scrittore ha definito i personaggi, dando una storia e un passato a ognuno di loro, facilitando in questo modo il coinvolgimento da parte del lettore nel susseguirsi degli avvenimenti.
Nella conclusione del caso, però, ci si aspetterebbe una spiegazione più precisa e dettagliata, e al temine del libro alcuni interrogativi rimangono senza risposta.
Le bestie giovani è un racconto che Feltrinelli ha pubblicato per la prima volta a maggio del 2018, e questo inverno Einaudi ce lo ripropone. È il secondo libro di una trilogia che ha come protagonisti il commissario Arcadipane, l’ex commissario Bramard e l’agente Isa Mancini, ma sebbene abbiano gli stessi personaggi, ogni storia è indipendente e si può leggere separatamente.
Agnese De Luca