Autore: Grégoire Delacourt
Pubblicato da Salani - Aprile 2016
Pagine: 221 - Formato disponibile: Copertina Rigida
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Quattro storie di vita e di amore si intrecciano nelle spiagge di una piccola località sulla Manica nell'estate del 1999, in un' ipotetica ed imminente fine del mondo.
Le quattro stagioni dell’estate racconta la storia di quattro coppie di età diversa, con i loro vissuti ed epiloghi non sempre felici, ma unite dal sentimento più coinvolgente ma anche doloroso, quello amoroso.
Le quattro stagioni dell’estate rappresentano infatti le quattro stagioni della vita e dell’amore: quello doloroso di un adolescente, Louis, respinto dalla dolce amata Victoire; quello di Isabelle, una solitaria e triste trentacinquenne divorziata che si imbatte nella sua vecchia fiamma e nell’ennesima delusione; quello di Monique, una cinquantacinquenne con un matrimonio al capolinea che scopre il nuovo amore maturo e la capacità di essere una donna ancora desiderabile e desiderata; infine quello di una coppia di ultrasettantenni, Pierre e Rose, uniti da un amore tenero e toccante nato durante la seconda guerra mondiale.
Le storie raccontate prendono atto tutte il 14 luglio del 1999, il giorno di un’ ipotetica fine del mondo nelle spiagge di una piccola località di mare in Francia sulle note delle canzoni di Cabrel.
Il sentimento dell’amore è il vero protagonista de Le quattro stagioni dell’estate, raccontato in tutte le sue forme senza sentimentalismi ma con estrema semplicità e realismo. L’amore come un sentimento che va nutrito giorno dopo giorno, come impegno quotidiano a prendersi cura di sé e dell’altro, come una fiamma che va tenuta sempre accesa affinché non sopraggiunga il buio e la passione non svanisca.
Un inno all’amore insomma ma anche alle sofferenze che comporta.
In questi ultimi giorni d’estate ho spiegato a mio figlio che anche la sofferenza era una forma d’amore. Che esiste felicità nella nostalgia. E che, in amore, una sconfitta non è soltanto una sconfitta; e che apre invece una nuova strada verso se stessi e verso l’altro, poiché un incontro non è che una fusione di due destini.
Le quattro stagioni dell’estate è un libro che ci ricorda che in fondo amare non ha età, che l’amore è uno dei sentimenti più forti ed intensi in grado di travolgerci portando a galla anche tutte le nostre fragilità e paure ma che ci permette comunque di sentirci vivi.
Approfondimento
Le quattro stagioni dell’estate, un libro dal titolo piuttosto invitante, rappresenta un vero e proprio romanzo e non una semplice raccolta di racconti: le storie dei protagonisti, infatti, si intrecciano tra di loro nelle spiagge di una località di mare francese. Per questo la narrazione risulta più interessante e anche la lettura molto più coinvolgente.
Lo stile narrativo di Grégoire Delacourt, noto pubblicitario francese e autore che ha visto il successo con Le cose che non ho, si dimostra asciutto ma poetico, senza mai scadere troppo nel melenso, anche se a volte sembra tendere a toni un po’ nostalgici. Apprezzabile è la capacità dell’autore di descrivere i sentimenti e il mondo emotivo dei protagonisti, con molta cura e sensibilità.
La storia che mi ha colpito di più per la tenerezza e la dolcezza che ispira è quella di Pierre e Rose, i due ultra settantenni con più di cinquant’anni di matrimonio alle spalle. Una storia d’amore esplosa durante la seconda guerra mondiale, un lungo percorso di vita insieme che porta con se quindi anche sofferenza, corpi, case dilaniate, sangue e tanta paura.
Avevamo attraversato gli ultimi due anni di guerra insieme, ci eravamo persi di vista per quattro anni ma ci eravamo aspettati. Senza esserci scelti come la maggior parte delle persone.
Lisa Cruciani