Autore: Miller Santo Courtney
Pubblicato da Mondadori - 2013
Pagine: 308 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Omnibus
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Cinque donne, cinque generazioni. Il romanzo narra delle donne della famiglia Keller che hanno avuto in dono una straordinaria longevità. Anna ha 112 anni e vive nella vecchia casa di famiglia in California assieme alle discendenti e ai suoi amati ulivi. Un genetista di successo le contatterà per capire la causa della loro lunga vita.
Premetto che io ho un debole per i romanzi di sole donne. E per i romanzi di formazione, mai scontati e banali.
Per cui quando ho iniziato a leggere Le radici dell’albero d´ulivo mi sono fatta letteralmente trascinare dalla lettura. Cinque donne, cinque generazioni: Anna, Bets, Callie, Deb, Erin. Anna, di 112 anni emigra dall’Australia con i genitori per approdare in California, a Kidron. Il padre, da sempre coltivatore di ulivi, impianterà il suo ceppo e inizierà un’attività che farà da minimo comune denominatore a tutte le generazioni. Bets, di 90 anni, figlia di Anna ma allo stesso tempo madre di Calliope continua a vivere nella grande casa di famiglia con la madre. Insieme formano un punto di riferimento per le generazioni più giovani. Callie, 66 anni, la più inquieta delle donne Keller, che si era costruita un futuro lontano dal piccolo paese di Kidron e che si ritrova a vivere nella stessa casa della madre e della nonna, soffocata dal rimpianto. Deb, 40 anni, la grande assente. E infine Erin, 20 anni appena, cantante lirica di successo perennemente in tour.
Cosa scolvolge le vite apparentemente lineari di queste donne? Un genetista di grande fama irrompe nella casa degli ulivi per svolgere delle ricerche studiando il DNA delle donne. Il dottor Hashmi è convinto di poter individuare la sequenza della longevità. Nello stesso momento, Erin, l’ultima della generazione Keller, fa ritorno alla casa di famiglia senza nemmeno un bagaglio. Che cosa sarà successo ad Erin? Il dottor Hashmi troverà davvero delle risposte nella scienza o la longevità è il risultato dell’olio prodotto grazie gli ulivi centenari? Il romanzo è organizzato in parti differenti: ognuna di loro dà la voce ad una donna Keller e alla sua vita. Scopriamo quindi che le cose non sono come sembrano.
Vivere una vita molto lunga comporta dei privilegi ma anche numerosi svantaggi. Il peso dei segreti che vengono celati cresce a dismisura fino a trovare libero sfogo durante la narrazione. I colpi di scena non mancano, come non mancano i momenti di commozione. L’autrice, al suo primo romanzo, ha preso spunto dalle cinque generazioni delle donne della sua famiglia per concepire l’opera. Quello che più traspare durante la lettura è l’enorme amore, solidarietà, calore e comprensione che si celano dietro questa atipica famiglia. I conflitti, i momenti di rabbia e le incomprensioni trovano soluzione nella granitica solidità di Anna e Bets, nella loro pacatezza, nella loro saggia accettazione delle situazioni che la vita ci pone di fronte. Nonostante le protagoniste siano molto anziane lo stile narrativo è fresco, leggero e diretto. Il romanzo si legge con facilità ed è automatico dare un volto alle donne Keller mentre ci si tuffa nella lettura delle loro vite che si svelano al lettore. Lo consiglio caldamente, sia nella versione ebook, ben curata, che nella versione cartacea più tradizionale. È una lettura profonda ma semplice e di grande formazione personale.
Stefania Crepaldi