
Autore: Filippo Tapparelli
Pubblicato da Mondadori - Febbraio 2019
Pagine: 187 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Scrittori italiani e stranieri

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📍 Comunicato - Booktrailer
L'inverno di Giona è un libro che trasporta il lettore in un'atmosfera sospesa, in cui eventi attuali, ricordi del passato, pensieri e sensazioni fisiche si alternano e si confondono continuamente. Come nella vita, ciò che appare non è sempre reale e le emozioni negative sembrano disorientarci ancora di più... ma sono proprio le nostre emozioni (quando non prendono il controllo) l'elemento che più ci può aiutare a comprendere la realtà.

Giona è un ragazzino che vive con il nonno Alvise in un paesino che sembra non aver nessun contatto con il resto del mondo. Giona è timoroso ed insicuro mentre il nonno è autoritario e punitivo, vuole insegnargli ad affrontare la vita e a non farsi piegare dalle difficoltà, ma Giona si sente sempre umiliato e ferito quando viene ripreso. Nel paesino c’è soltanto una bambina, Norina, che sembra comprenderlo e volerlo aiutare; per il resto tutti gli abitanti sono succubi di Alvise che è diventato la guida del paese.
Mi alzo dallo sgabello e con lo sguardo conto i ciottoli che mi separano dalla porta. Mi muovo lentamente, ho imparato che non devo fare movimenti bruschi o, peggio, sbadati. Poi mi volto e sento il suo sguardo scavarmi nella schiena mentre mi avvio verso la scala che porta di sopra, in cucina. Quegli occhi mi pesano addosso come il ricordo della vergata che mi ha appena dato, e di tutte quelle venute prima che continuano a bruciare dentro.
A poco a poco Giona recupera alcuni ricordi della sua infanzia, all’inizio confusi, poi più chiari e il dolore per le punizioni fisiche del nonno si confonde con i ricordi dolorosi del passato. La sofferenza attuale si connette a un’infanzia infelice, segnata soprattutto dalla grave malattia della madre.
Giona proverà a scappare da questo mondo di dolore e sofferenza ma, forse, chi è segnato da forti esperienze traumatiche non può realmente distaccarsene.
Filippo Tapparelli riesce a farci vivere le stesse intense emozioni che sperimenta Giona: all’inizio c’è la paura per il nonno, poi la rabbia per quello che è costretto a subire e per le figure del suo passato. Si viene travolti da tali emozioni e ci si trova inevitabilmente a confrontarci con il nostro passato. L’Inverno di Giona non è un libro che si può leggere con distacco, riesce a coinvolgere il lettore e a farlo schierare al fianco di Giona.
Approfondimento
L’inverno di Giona non è mai scontato, sorprende continuamente e soltanto alla fine si possono rimettere insieme tutti i pezzi del racconto. Lo stile narrativo, a tratti visionario connette elementi differenti e piani diversi, ma consente sempre di entrare nei pensieri e nella psiche di Giona, anche a costo di restarne imbrigliati.
Gaetano Iannella