Autore: Tommaso Scotti
Pubblicato da Longanesi - Gennaio 2021
Pagine: 320 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: La Gaja scienza
ISBN: 9788830456464
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“Nel quartiere più malfamato di Tokyo si è commesso un omicidio, e questa sarebbe una faccenda alquanto normale, se non fosse per l’insolita arma del delitto, un ombrello, e per di più con un'impronta anomala. Sette persone sono sospettate e per le indagini viene incaricato Takeshi Nishida, un ispettore dai metodi poco ortodossi e con un carattere difficile, che per risolvere il caso investigherà molto di più di un omicidio.”
Forse la realtà è che siamo tutti tremendamente soli. Soli e lontani. E così cerchiamo conforto anche dove non c’è. Sostenuti da un miraggio che a qualcuno interessi quello che facciamo. Scaldati da fredde icone a forma di cuore. L’amore digitale che grande illusione.
Il sarcasmo, la schiettezza e la spavalderia sono gli strumenti utilizzati dall’ispettore Nishida, sono la sua corazza, indispensabile, dopo aver passato vent’anni tra cadaveri e criminali. Ma c’è anche la sua realtà di mezzosangue, o come si dice in Giappone, un “hafu” (americano di madre e giapponese di padre), che le confiere questo temperamento poco naturale tra gli abitanti del paese del sol levante.
E così, armato solamente delle sue capacità e della sua esperienza di anni di lavoro, inizia le sue indagini ricostruendo e rintracciando tutti i movimenti della sua unica prova: l’ombrello.
Makoto, Nanami, Takahashi sono alcuni sospettati, che per alcuni momenti hanno avuto in possesso l’ombrello e tramite il libro di Tommaso Scotti, conosceremo ognuno di loro attraverso situazioni ordinarie, come un tradimento, un suicidio mancato, la ricerca di essere qualcuno, il desiderio di un’approvazione: piccole storie di persone la cui vita si incrocia, senza immaginare quali siano i risultati e le conseguenze; solo Nishida ne è a conoscenza.
Ma durante la lettura di L’ombrello dell’imperatore avremo anche la possibilità di conoscere la vita dell’ispettore: i suoi drammi sentimentali, la sua dipendenza per il caffè “Boss”, la sua storia proibita e la sua soddisfazione e sicurezza che incontra nel lavoro.
Un ombrello dimenticato sul treno, lo stesso ombrello offerto a una ragazza come tentativo per allungare gli ultimi momenti insieme, e di nuovo quell’ombrello scambiato in un colloquio di lavoro, indizi che sembrano infiniti, e suscitano domande: Chi sarà il prossimo? Come gli arriverà l’ombrello? Che intuizione avrà Nishida e cos’altro scoprirà?
Approfondimento
Tommaso Scotti ci trasporta in un mondo completamente orientale e con l’aiuto dei diversi dialoghi presenti nella storia, può esprimere le proprie idee sul Giappone e su cosa lo rende così esclusivo. Il protagonista viene usato come un punto di riferimento – neutro – dove la cultura occidentale e orientale si incontrano, mostrando le loro caratteristiche e facendo una critica ai difetti di ognuna di loro.
I capitoli di L’ombrello dell’imperatore si susseguono tra le descrizioni di ogni singolo sospettato e la vita dell’ispettore, sia personale che di lavoro. Il profilo che lo scrittore crea per ogni personaggio è molto realistico, facilitando un’empatia immediata con ognuno di loro. Anche se c’è la preoccupazione per un omicidio non risolto, durante la lettura si sente un desiderio di continuare a conoscere i personaggi e gli sviluppi delle loro scelte, e al termine della storia, Tommaso Scotti compiace.
Scotti non si limita a narrare una storia, ma produce una visione antropologica, sociale e culturale, di tutta una città, con i diversi quartieri, le classi sociali, il senso dell’onore, gli hikikomori, etc., rendendo più realista la storia.
Agnese De Luca