Autore: Lisa Hilton
Pubblicato da Longanesi - Maggio 2016
Pagine: 398 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: La Gaja scienza
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Londra. Judith Rashleigh è assistente in una prestigiosa casa d'aste, è giovane, colta ed efficiente, di ottime maniere e molto bella, ma tutto questo non basta per fare carriera in un mondo snob e maschilista. Judith non si arrende e inizia a usare tutte le sue armi, compreso il sesso e, se necessario, la capacità di uccidere. Tra yacht lussuosi, antichi palazzi d'Europa e oscuri traffici d'arte antica e contemporanea, Judith diventa sempre più la Maestra.
Ragazze con una speranza: che quella serata potesse essere la loro chance, il trampolino di lancio, il momento che le avrebbe ripagate dei risvegli da film horror e degli squallidi pompini. Ragazze come ero stata io, un tempo.
Sedotto dalla forte campagna pubblicitaria portata avanti da Longanesi, ho deciso di leggere Maetra, e da quando l’ho aperto non mi sono staccato fino all’ultima pagina. Pagine che si giravano da sole e quando questo succede è sempre un buon segno ma qui, purtroppo, finiscono i pregi di questo libro.
Lunghi orli e tacchi aggressivi frusciavano e ticchettavano sul parquet.
Maestra si apre con questa immagine dei tacchi che rumoreggiano, e subito dà l’idea dello sguardo stilistico di Lisa Hilton, che continua con il descrivere la vita di questa normale impiegata di una casa d’aste che si barcamena al lavoro per soddisfare i capricci dei suoi capi i quali le assegnano i lavori più tediosi e fastidiosi da eseguire.
Lei li porta sempre a termine mettendoci molto di suo quando possibile, per farsi notare, ma non serve a niente e così le soddisfazioni si devono cercare altrove, magari come accompagnatrice di lusso in night club d’élite. Qui c’è la svolta per Judith, che impara quanto vale il suo essere donna e apprende come diventare una femme fatale e come tale capacità potrebbe aiutarla a soddisfare le sue ambizioni.
Così inizia il cuore della storia di Maestra, scritta in maniera semplice, pulita e veloce, tradotta da Giorgio Testa. Una storia che insegue opere d’arte, yacht di lusso, uomini ricchi da sfruttare e infinita ambizione personale, che miscela il genere del thriller con il romanzo erotico (ma guai a paragonarlo alle sfumature di grigio perché la Hilton potrebbe risentirne), per dar vita a un hot-thriller con alcune scene d’azione adrenaliniche, tanti rapporti sessuali molto ben descritti con ricchezza di particolari.
Molto presente il tocco glamour dell’autrice, che sciorina un’infinità di marchi di capi d’abbigliamento e accessori che le lettrici fashion-addicted avranno piacere di leggere in ogni pagina per tutto il libro. Il tutto è ambientato in una moltitudine di luoghi, interni ed esterni, in giro per l’Europa, dove il Bel Paese la fa da padrone con delle descrizioni lusinghiere, sia dei luoghi sia degli abitanti, che fanno un’ottima pubblicità, e dimostra una sorta di amore dell’autrice verso l’Italia e le sue bellezze, pienamente comprensibile.
Approfondimento
Maestra si candida a essere il best seller di questa stagione estiva, gli ingredienti per diventarlo ci sono tutti: azione, eros, protagonista accattivante e in più un film già in preparazione.
Personalmente posso dire che è stata una lettura gradevole, sicuramente veloce ma, come spesso accade con questa tipologia di libri, non mi ha lasciato molto se non una migliore cultura di vari marchi di alta moda e qualche nozione artistica su alcuni quadri.
La storia e ancora di più la sua protagonista potrebbero suscitare, soprattutto nelle lettrici, qualche moto di femminismo e di disprezzo in quanto ne esce fuori una figura di donna pronta a tutto per i soldi e per i propri fini che spesso sono meramente fini materiali. Una donna che usa il suo corpo come un’arma per piacere agli uomini, meglio se ricchi, per poi trarne benefici vari. Ecco, credo che proprio questo sia il punto centrale del libro e credo che l’autrice, Lisa Hilton, lo abbia descritto perfettamente e anche molto realisticamente.
In definitiva un libro che ti seduce e che ti abbandona proprio come la sua protagonista.
Massimiliano Zurlo