
Autore: Angela Carter
Pubblicato da Fazi - Febbraio 2017
Pagine: 430 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le strade

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La storia della sola donna alata mai esistita e di tutte le sue avventure, di un circo unico al mondo con la sua aura di magia e di un giornalista che decide di mollare tutto per seguirlo.

Tutto ha inizio quando Jack Walser, giovane giornalista statunitense, decide di intervistare Fevvers, la più grande star del momento, seducente trapezista alta un metro e ottantacinque dotata di uno splendido paio di ali.
In un camerino in cui sembra essere scoppiata una bomba tanto è il disordine, tra fiumi di champagne la donna racconta la sua vita: abbandonata in fasce sull’uscio di un bordello, venne cresciuta dalle prostitute che vi abitavano e, per anni, recitò la parte della statua vivente di Cupido, con le ali spiegate e un sorriso finto stampato in volto. Dopo la morte della proprietaria del bordello la sua vita subì un drastico mutamento, e Fevvers si trovò ad essere una delle maggiori attrazioni di un freak show, fino al momento in cui riuscì a fuggire e a iniziare la sua scalata al successo. In poco tempo divenne l’aerialist migliore del secolo, acclamata dalle folle e richiesta da ogni teatro, mentre un alone di mistero sulla natura di quelle sue ali affascinava ancor più il pubblico.
Persino Walser, dapprima scettico, a fine serata deve ammettere di aver ceduto al fascino della donna, tanto da seguirla quando questa decide di iniziare un tour in Russia assieme a un importante circo. Travestito da pagliaccio, il giornalista si trova catapultato in una realtà completamente diversa da quella a cui è abituato: ci sono le scimmie, la cui intelligenza è decisamente superiore agli altri componenti della compagnia, le tigri ballerine ma affette da grave gelosia, l’uomo forzuto che, in fondo, non è che un tenerone e poi i pagliacci che sotto maschere di cerone e felicità nascondono le sofferenze di una vita piena di dolore che li ha costretti a rendersi ridicoli davanti al mondo pur di poter mangiare.
In mezzo a una baraonda di personaggi avanzano Fevvers e Walser, unici veri protagonisti in Notti al circo, un libro in cui si susseguono continuamente scene rocambolesche e tragicomiche, che mostrano come le apparenze non siano specchio della realtà e che, comunque vada, lo spettacolo deve sempre continuare.
Approfondimento
Angela Carter ci presenta, in Notti al circo, la vera faccia di un mondo da sempre visto come idilliaco. Il circo ci viene descritto in tutto il suo splendore, con ballerine in equilibrio su cavalli in corsa e donne che sembrano angeli che fluttuano in aria tra un trapezio e l’altro. Eppure, dietro le quinte, c’è una storia di violenze e patimenti che l’autrice riesce a descrivere in modo eccezionale.
In un ambiente segnato dagli scontri e dalle lotte, in cui i pagliacci ridono per non piangere e le scimmie si dimostrano più avvedute degli uomini, la figura ingenua e inesperta di Walser diventa l’occasione, per Angela Carter, di enfatizzare ogni concetto. Il giovane, meno abituato dei suoi compagni d’avventura a evitare i problemi, si trova continuamente in mezzo in situazioni dalle quali non esce mai indenne e, in un mondo in cui vige la regola non scritta dell’indifferenza per ciò che non è affar proprio, diventa l’unica figura dotata di vera umanità, capace di preoccuparsi per gli altri, una figura che fa riflettere su come le apparenze siano così lontane dalla realtà ma che, al contempo, riesce anche a farci sorridere delle disavventure del povero giovane.
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